
Le vacanze estive non sono ancora terminate ma il ministero dell’Istruzione è già al lavoro per delineare le attività connesse all’avvio del nuovo anno scolastico. L’emergenza sanitaria da Covid-19 e la diffusione delle varianti continuano a preoccupare anche il mondo della scuola, speranzoso di un repentino ritorno alla normalità.
Nelle ultime ore il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, si è pronunciato sulla linea che il Governo vorrebbe seguire, sebbene le prospettive delineate e le idee delle diverse forze politiche siano divergenti.
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Ritorno in classe, le parole del ministro Bianchi
Nei prossimi giorni si conosceranno finalmente le sorti della scuola italiana. Dopo due anni quasi interamente in didattica a distanza e lezioni frontali con classi dimezzate, il Governo è a lavoro per prendere decisioni in merito al nuovo anno scolastico. La linea di Palazzo Chigi è quella della prudenza, sebbene per il ministro dell’Istruzione Bianchi l’insegnamento in presenza sia una priorità assoluta. Dopo il confronto con il Comitato tecnico scientifico e viste le nuove indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità, pare che il dibattito sul ritorno in classe abbia aperto un’importante discussione sull’obbligo vaccinale per tutti gli insegnanti italiani. Su questo punto, come riporta l’Ansa, il ministro Bianchi ha affermato: “Ci troveremo questa settimana col Consiglio dei ministri e la decisione sull'obbligo vaccinale o meno per gli insegnanti andrà presa dall'intero collegio”.