
Ragazzi, studiate, anche se “non è sempre un divertimento e comporta fatica”, così Napolitano, come un nonno saggio, si è rivolto ieri a tutti gli studenti in occasione della cerimonia di apertura del nuovo anno scolastico.
Ma soprattutto, ha sottolineato l’importanza di investire nella scuola… come non esserne d’accordo!INVESTIRE NELLA SCUOLA E RIFORMARE CON GIUDIZIO - Dal Quirinale, il Capo dello Stato Giorgio Napolitano ha sottolineato una cosa importante, la necessità di investire nell’istruzione e nella ricerca: “nel portare avanti l'impegno necessario per la riduzione del debito pubblico, bisogna riconoscere la priorità della ricerca e dell'istruzione nella ripartizione delle risorse pubbliche disponibili”. Infatti, nonostante ci troviamo in un periodo economicamente difficile, è fondamentale che i tagli siano ragionevoli e Napolitano ribadisce che è opportuno “riformare con giudizio, occorre sanare squilibri, disparità, disuguaglianze che si presentano anche nell'Istruzione che dovrebbe servire proprio a colmare le disuguaglianze”.
E' ORA DI PREMIARE IL MERITO - E proprio per evitare che ci siano diseguaglianze nella società, è necessario partire da una diffusione della cultura del merito a scuola. “Chi nasce in una famiglia povera – spiega il Presidente della Repubblica – spesso è più motivato nello studio, ma il vero svantaggio insuperabile è una famiglia che non creda nello studio, che non creda nel merito”, quindi un obiettivo da raggiungere è quello di fare in modo che non solo gli studenti, ma anche genitori ed insegnanti tornino ad avere fiducia nel sistema di istruzione.
ANCHE GLI INSEGNANTI DEVONO STUDIARE - E affinché la scuola riesca a raggiungere buoni risultati e possa fornire agli strumenti necessari per affrontare il mondo del lavoro, Napolitano chiarisce che “occorre motivare gli insegnanti. E' necessario che abbiano un'adeguata formazione e che abbiano adeguati strumenti formativi e di riqualificazione”. E di nuovo ritorna sulla necessità di investire sulla formazione, perché “nel passato non si è fatto abbastanza”. Una puntualizzazione doverosa, in particolare se si pensa a quanti docenti non utilizzino alcuni dei nuovi strumenti didattici tecnologici, come la LIM, semplicemente perché non sanno come usarla, come testimonia strangegirl97 “Noi in classe abbiamo una LIM dall'anno scorso ma l'abbiamo usata soltanto con alcuni professori perché gli altri non sapevano come utilizzarla”. Ottimizzare le risorse significa anche questo: non sprecare quello che si ha investendo sulla formazione.
GELMINI: COMBATTEREMO LA DISPERSIONE SCOLASTICA - Nella cerimonia inaugurale di inizio anno è intervenuto anche il Ministro Gelmini condividendo quanto detto da Napolitano e ricordando le novità introdotte dalla riforma delle superiori. La Gelmini ha dunque affermato di voler, attraverso le iniziative realizzate, “consegnare al Paese un sistema educativo capace di coniugare tradizione ed innovazione.” E ha posto l’attenzione sul problema della dispersione scolastica sostenendo che uno degli obiettivi del Governo è proprio quello di eliminare “la dispersione scolastica ed ogni forma di abbandono e per questa via abbattere la disoccupazione giovanile”.
Cristina Montini