Federico Bianchetti
Autore
Morte, violenza e contenuti pornografici: la chat degli orrori degli studenti

Da strumento di condivisione per compiti e materiale scolastico, a ricettacolo di contenuti violenti e dannosi, il passo è breve. Un gruppo di studenti di 14 anni di Alessandria è finito nei guai per via di una chat di classe, che con la scuola però aveva poco a che fare.

Nel gruppo, che piano piano si è allargato anche ad altri studenti, figuravano infatti video di decapitazioni, immagini di guerra e contenuti pornografici: una chat degli orrori come l'ha definita 'La Stampa', quotidiano che ha riportato la vicenda.

La chat contenitore di orrori

Tutto è partito da una delle classi prime di un liceo di Alessandria. Quello che inizialmente avrebbe dovuto essere una semplice chat di classe, utile per scambiarsi opinioni e consigli, magari sui compiti a casa, si è trasformata in uno di quei gruppi inadatti ai minori. Peccato però che a condividere le immagini e video incriminati fossero proprio loro. A scoprire il tutto sono stati i genitori di uno degli studenti coinvolti nella chat di classe. Nel dettaglio, è stata una mamma ad accorgersi di quei contenuti che il figlio scambiava con i coetanei: secondo le indiscrezioni filtrate, ci sarebbero stati filmati di decapitazioni di militari ostaggio dei terroristi di ben identificate frange estremiste, come ad esempio l'ISIS. Ma non mancano i contenuti pornografici, bestemmie e contenuti blasfemi, oltre che barzellette di dubbio gusto.

La preside chiama a rapporto le famiglie

La mamma che ha scoperto la vicenda si è rivolta alla Polizia Postale che sta indagando sull'accaduto. Nel frattempo, anche gli altri genitori sono stati allertati, ed è quindi partita la caccia alla chat incriminata: qualcuno dei 14enni è riuscito a sbarazzarsene prima che i genitori potessero dare un'occhiata, altri, invece, non hanno potuto negare di fronte all'evidenza. Sempre su 'La Stampa', si legge poi che la preside – che non ha voluto lasciare dichiarazioni – avrebbe chiesto e ottenuto un colloquio con le famiglie.

Skuola | TV
Wannabe Sick Luke, dalla Dark Polo Gang a Dopamina: ‘La trap l’ho inventata io, ora voglio stupire al microfono’

Ospite del vodcast YouTube di Skuola.net, il produttore che ha cambiato il suono della trap italiana si racconta tra ambizione, identità, paternità e la sfida di reinventarsi

Segui la diretta