
Il trucco per riuscire a ottenere voti più alti a scuola o all'università? Ascoltare la musica! Ebbene sì: secondo uno studio compiuto dalla Colorado State University, chi ascolta musica durante lo studio, o il lavoro, riuscirebbe a ottenere voti più alti e rimarrebbe per più tempo concentrato.
A godere maggiormente di questa condizione sono i più giovani che, abitualmente, utilizzano le cuffie durante lo svolgimento dei compiti. Ma quali sono i generi che alimentano la buona riuscita scolastica? Scopriamolo!
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3 persone su 4 memorizzano meglio se ascoltano la musica
Ci hanno sempre ribadito che non esiste uno stratagemma atto a facilitare lo studio e la memorizzazione in vista di un esame universitario o di un compito in classe, ma grazie alla capacità data dalla sette note tutto questo potrebbe essere ribaltato. A dirlo è un sondaggio compiuto su 2mila americani tra i 18 e i 76 anni condotto da OnePoll, per conto della Colorado State University, secondo il quale 3 persone su 4 hanno dichiarato che ascoltare musica durante lo studio li ha aiutati a memorizzare meglio. La notizia, ripotata dal Corriere della Sera, ha inoltre ribadito che ben l’84% degli intervistati è riuscito a ottenere una media di voti superiore a 3,2 (la scala di voti americana va da 0 a 4), l'equivalente di una media tra il 25 e 26/30 in una università italiana.
Non solo studio: anche sul posto di lavoro mettere le cuffie, quando possibile, e ascoltare della buona musica, porterebbe i dipendenti a ottenere una maggiore produzione. Infatti, l'84% di coloro che hanno risposto al sondaggio ha affermato che vorrebbe addirittura lavorare di più.
Quale genere musicale ascoltare per studiare meglio?
Secondo lo studio, alcuni generi musicali, più di altri, aiuterebbero la concentrazione e la velocità di memorizzazione. Al primo posto, a portare questi enormi benefici è la musica Classica (31%), seguita dal Rithm & Blues (28%), ex equo con lo stile Country. A seguire troviamo l'intramontabile Rock, insieme ai vecchi classici (26%). Le voci celestiali dei cantanti Gospel conquistano il 25% degli intervistati, mentre il 23% preferisce anche il Jazz. Le ultime preferenze sono riservate alle melodie più commerciali, quali l'Hip Hop (23%), il Pop e le colonne sonore strumentali (21%).