
Esistono dei momenti specifici della giornata in cui è preferibile studiare e ripetere? Secondo la scienza sì, ci sono degli orari in cui è più consigliabile perché particolarmente svegli e freschi, altri in cui, invece, ci sentiamo terribilmente giù di corda e non riusciremmo neppure a prendere un libro in mano.
Secondo uno studio scientifico recente, esistono dei momenti in cui il nostro cervello è abbastanza riposato da elaborare in maniera celere le informazioni e quindi anche a memorizzarle.
Vediamo quando è più consigliabile studiare e quali mosse attuare per ottenere un buon risultato.
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L'orario perfetto per studiare: la scienza risponde
L'orario migliore, secondo quanto affermato da numerosi neurologi specializzati, sarebbe quello della mattina presto. Subito dopo una buona colazione, saremo così freschi e concentrati da riuscire a rimanere fissi sui libri per diverse ore, senza distrazioni e senza stancarci. Indispensabile sarà una pausa a metà mattinata, abbinata a un piccolo spuntino, che ci darà la carica per riuscire a ripartire con il nostro studio.
Non solo la mattina: dopo la scuola si torna a studiare più di prima
Al rientro dalla scuola, dopo il pranzo, sarà inevitabile accusare un po' di stanchezza: la sveglia presto, le ore seduti in classe e il ritorno da affamati a casa si faranno sentire e per questo è sconsigliabile mettersi sui libri proprio subito dopo i pasti.Ma a partire dalle ore 16:00 e fino alle 19:00 il nostro cervello aumenterà nuovamente il suo stato vitale e saremo molto più concentrati. L'attenzione inizierà a canale in vista della cena quando anche lo stomaco comincerà a risentire i morsi della fame e a rallentare il processo di concentrazione.
Infine, molti tra gli studenti approfittano anche delle ore notturne per mettersi sui libri. Meno rumori e distrazioni per riuscire ad applicarsi al 100% nel momento di fine giornata, quando la maggior parte della popolazione è già andata a dormire. Contrariamente da quanto affermato dalla scienza, sono sempre di più gli studenti universitari che preferiscono concentrare le proprie energie per studiare nel corso della notte. Riuscendo a ottenere anche ottimi risultati finali.
Insomma, la scienza può venirci incontro e consigliarci quegli spazi di giornata in cui il nostro sistema nervoso appare più attivo e vigile, ma spetta a ognuno di noi, considerando le diverse esigenze, capire quando siamo pronti a entrare in una sessione di studio profonda e proficua.