Maria Zanghì
Autore
A che ora si studia meglio?

Esistono momenti precisi della giornata in cui studiare risulta più efficace? La cronobiologia e le neuroscienze suggeriscono che sì, ci sono fasce orarie in cui il cervello è più predisposto ad assorbire e memorizzare informazioni – mentre in altre siamo più vulnerabili alla stanchezza e alle distrazioni. 

In questo articolo scoprirai quando conviene studiare, perché alcuni orari sono migliori di altri e come adattare il tuo studio al tuo “orologio interno”.

Indice

  1. A che ora la mente è più sveglia?
  2. Lo studio subito dopo pranzo: conviene?
  3. Posso studiare bene di sera o di notte?
  4. Ogni persona ha il suo orologio biologico: come scoprirlo?
  5. Cosa studiare in quel momento? Differenziazione di attività

A che ora la mente è più sveglia?

La maggior parte degli studi indica che il cervello è più “plasticamente pronto” tra le 10:00 e le 14:00 e tra le 16:00 e le 19:00. In queste fasce i livelli attentivi sono più alti, la stanchezza è ancora moderata e la memoria funziona meglio.

Viene da sé, quindi, che conviene dedicare le prime ore del giorno (o del pomeriggio post-sonnellino) allo studio di concetti nuovi e difficili.

Lo studio subito dopo pranzo: conviene?

Dopo il pasto e il rientro da scuola è comune sentirsi “addormentati”. Non è un segreto, infatti, che la fascia 14:00-16:00 è spesso meno efficiente per apprendere.
Ma questo non vuol dire che non sia possibile mettersi sui libri! Ma magari può risultare più funzionale usare questo lasso di tempo per un ripasso leggero, invece di affrontare materie complesse.

Posso studiare bene di sera o di notte?

, ma con cautela. Sono diverse le ricerche che indicano che fino alle 22:00 si possa ancora apprendere bene. Tuttavia, studiare fino a tardi può interferire con la qualità del sonno e con la consolidazione della memoria

In ogni caso, non dimentichiamoci che siamo tutti diversi e che c’è chi di notte riesce a recuperare la giusta calma per mettersi a capo chino sui libri, quindi ben venga!

Regola d’oro: se studi la sera, cerca di finire almeno un’ora prima dell’ora in cui vai a dormire, e assicurati di dormire 7-9 ore.

Ogni persona ha il suo orologio biologico: come scoprirlo?

Gli studi di cronobiologia evidenziano che il rendimento può dipendere anche dal cronotipo (mattiniero vs. serale), ovvero la predisposizione di un individuo a essere più attivo e produttivo in determinati momenti della giornata.

Per scoprire il tuo momento “top”:

  • Tieni un diario di 1-2 settimane: quando ti senti più attivo/a?

  • Prova a studiare in orari diversi e misura quanto memorizzi.

  • Scegli gli slot in cui sei davvero all’erta, non quelli in cui “dovresti”.

Cosa studiare in quel momento? Differenziazione di attività

Riassumendo, non basta quando si studia, conta anche cosa:

  • Mattina / primo pomeriggio: nuovi concetti, apprendimento attivo.

  • Pomeriggio / tardo pomeriggio: ripasso, esercizi, consolidamento.

  • Sera: revisione leggera, connessione tra concetti, progetti creativi.

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