
Com’era il premier Mario Monti come studente? Oggi lo vediamo serio e determinato a capo del nostro Governo, ma i suoi ex compagni di classe svelano le debolezze in educazione fisica e matematica, elogiandolo comunque per il suo altruismo nell’averli aiutati durante i compiti in classe.
PASSIONE PER CINEMA E BICI - “Mario era bravissimo nelle materie umanistiche e adorava il cinema. Ma la sua vera passione era la bicicletta… Ricordo quella volta, al liceo, in cui pedalammo da Milano a Sankt Moritz: impiegammo due giorni, ma le nostre famiglie lo sapevano”. A pronunciare queste parole è stato il suo amico Carlo Ortolani, professore presso il Politecnico di Milano, che al settimanale “Chi” ha rivelato le passioni del Primo ministro e le sue “prodezze” in bici.
UN NUMERO UNO NATO - Oltre a questa appena citata, vi segnaliamo anche la descrizione fatta da un altro suo amico, padre Umberto Libralato: “Mario era umile ma orgoglioso, garbato, tutto d’un pezzo e sempre pronto ad aiutare gli altri, anche passando i suoi compiti durante le esercitazioni. Era imbranato in educazione fisica, non troppo portato per la matematica, ma un numero uno nato”.
STORIA D'AMORE NATA TRA I BANCHI - Ed infine la testimonianza del suo ex professore, padre Uberto Ceroni, che alla veneranda età di 92 anni ricorda che “Mario e la moglie Elsa si conobbero negli anni del liceo” e che “Mario era competente, ma non straordinario, però con una moralità a prova di bomba”.
Cristina Montini