
Gli studenti scendono in piazza insieme ai lavoratori il prossimo sabato, 9 febbraio. Lo hanno annunciato i sindacati studenteschi Rete degli studenti medi e Unione degli Universitari. I motivi della protesta riguardano in particolare le norme contenute nella legge di bilancio.
Manifestazione 9 febbraio, motivi della protesta
“Saremo noi studenti, insieme ai lavoratori, ai pensionati, e alle fasce più deboli del Paese, a doverci far carico del peso degli errori di questo Governo”, dichiara la Rete degli studenti Medi, che lotta quotidianamente per i diritti degli studenti, in merito alla manifestazione indetta da Cgil, Cisl e Uil. Il 9 febbraio, si scenderà in piazza a manifestare contro la legge di bilancio 2019, che ha lasciato pochissimi spazi all’istruzione, che comprare nella sezione “altro”, dedicata alle problematiche meno importanti da affrontare nel bilancio annuo. " Dei 100 milioni di euro che dovevano finanziare il diritto allo studio e la ricerca in università sono stati “accantonati”, altri 56 milioni sono stati “risparmiati” per accantonare progressivamente l’alternanza scuola lavoro, altri 30 milioni mancano all’appello sulla scuola, quando servirebbero 10 miliardi anche solo per sistemare le condizioni precarie degli edifici scolastici" ci spiega Giammarco Manfreda, coordinatore nazionale dell’associazione.
Manifestazione 9 febbraio: cortei in tutta Italia
La manifestazione principale si terrà a Roma, e il corteo partirà da piazza della Repubblica verso le ore 9, per poi arrivare a San Giovanni alle ore 11 per il comizio conclusivo. Per gli studenti non romani che hanno voglia di manifestare e farsi sentire, ci saranno cortei in tutta Italia: potete rivolgervi alle associazioni studentesche delle vostre città per informazioni più precise sul quando e dove partiranno i cortei.