
Sono centinaia di migliaia gli studenti italiani scesi in piazza, in oltre 160 città, per il nuovo appuntamento dei Fridays for Future. Dopo il discorso fatto ai potenti del mondo dalla giovane attivista svedese Greta Thunberg – in occasione dell’Assemblea Generale dell’ONU – in cui ha puntato il dito contro l’indifferenza della politica nei confronti dei temi ambientali, ancora più giovani si sono uniti alla protesta del Global Strike for Future.
Praticamente in ogni angolo del nostro Paese i giovani formeranno dei cortei o daranno vita a delle iniziative particolari per richiamare l’attenzione sull’importanza che riveste la difesa del Pianeta.Skuola.net seguirà la giornata raccogliendo le testimonianze provenienti dalle piazze.
Sciopero 27 settembre, notizie dalle piazze - LIVE
Ore 12:20 - Rete della Conoscenza, Unione degli Studenti e Link - Coordinamento Universitario comunicano che oggi, 27 Settembre, per il terzo sciopero globale per il clima di Fridays For Future Italia, più di 1.5 milioni di studentesse e studenti sono scesi in piazza.
Ore 12:15 - A Cagliari alcuni studenti sono scesi in piazza con un "Bazooka spara-alberi". "Di solito - hanno raccontato all'ANSA i due giovani studenti - le armi servono per distruggere. Mentre questa serve per salvare il pianeta. Perché gli alberi, una volta sparati, mettono le radici. E fanno diventare il mondo più verde. Rispondendo colpo su colpo alle emissioni di biossido di carbonio". Qui la foto.
Ore 12:10 - A Milano, riporta AlaNews, sono 150 mila, soprattutto giovani e studenti, a partecipare alla manifestazione per il clima. A metà strada, i manifestanti hanno dato avvio a un'azione dimostrativa piantando un albero nel parchetto di Piazzale Baiamonti. Queste le ragioni: "Vogliamo dimostrare che per combattere il cambiamento climatico una delle azioni più semplici ma concrete che chiunque può fare è aumentare l'area coperta dal verde e contrastare la cementificazione". Una volta l'area ospitava una pompa di benzina, e sulla stessa è prevista la realizzazione della mini-piramide di Herzog (Il Messaggero).
Ore 12:00 - Il Giornale di Sicilia riporta che ci sono state tensioni oggi durante le manifestazioni a Palermo. Un gruppo di una trentina di giovani, vestiti di nero, ha cercato di spezzare in due il lungo serpentone all’altezza dell’ex palazzo di Msi, che ha scatenato momenti di paura tra i manifestanti e ha reso necessaria l'azione di agenti antisommossa.
Ore 11:30 - Su Twitter un utente ci regala una visione dall'alto di Piazza della Repubblica, Roma, per il Global Strike:
RT Greenpeace: RT FYEG: Buongiorno Roma, you look beautiful today!
#GlobalClimateStrike #ClimateStrike #FridaysForFuture pic.twitter.com/9tNdICCWZ1
— Mr McGrath (@MrBMcGrath) September 27, 2019
Ore 11:30: TGR Rai Sicilia condivide il video della manifestazione Global Strike for Future a Palermo:
#FridaysForFuture la colorata manifestazione degli studenti a #Palermo. Tutti i cortei siciliani sul nostro sito https://t.co/dEABfaGnQ9 pic.twitter.com/kOBTkV3e8W
— TGR Rai Sicilia (@TgrSicilia) September 27, 2019
11:20: alcune immagini del corteo di Milano da Twitter:
La #politica #italia ha bisogno di capire molte cose, ma la più importante è che questi sono gli elettori di domani.#FridaysForFuture #GlobalClimateStrike #Milano pic.twitter.com/tIKU7vGwhX
— Legambici (@Legambici) September 27, 2019
Ore 9:00: solo a Roma circa 200mila persone a sfilare per il Global Strike, come riportato da La Repubblica.
Ore 8:30 - Il ministro dell'Istruzione, Lorenzo Fioramonti, ha nuovamente mostrato il suo consenso alla manifestazione di oggi pubblicando un Tweet che cita La Ginestra di Leopardi.
Come ne La Ginestra di Leopardi, dobbiamo ergerci anche nel deserto delle idee. Non importa quante forze avverse dovremo affrontare. Noi non ci arrenderemo. Buon #FridaysForFuture a tutti https://t.co/sUCGfIEJd6 via @LaStampa
— Lorenzo Fioramonti (@lofioramonti) September 27, 2019
Ore 8:00: Flash Mob degli studenti delle associazioni studentesche: sit-in a Venezia, Roma, Firenze, Palermo, Messina, Padova e altre 50 città con lo slogan: "ABBIAMO L'ACQUA ALLA GOLA".
In particolare a Venezia, forse la città più a rischio da un punto di vista di innalzamento inesorabile del livello del mare, dal ponte di Rialto, i ragazzi in maschera e boccaglio hanno calato per invitare tutti a partecipare alla sciopero.
"Abbiamo l'acqua alla gola per colpa del surriscaldamento globale e dell'innalzamento del livello del mare, ma anche perché annaspiamo ogni giorno in un sistema scolastico sottofinanziato, vecchio e inadatto a rispondere alle nostre esigenze." dichiara Tommaso Biancuzzi, Coordinatore Regionale della Rete degli Studenti Medi Veneto .
Viola Valabrega, Coordinatrice della Rete degli Studenti Medi di Venezia, dichiara: "Venezia sarà la prima ad affondare. Noi studenti non possiamo più rimanere fermi a guardare. Vogliamo investimenti per una scuola e un pianeta che non ci lascino con l'acqua alla gola. Per questo oggi saremo in piazza, nella nostra città come in tutta Italia!"
Sciopero 27 settembre, più di un milione di studenti al Global Strike
Oltre un milione di studenti sarebbero scesi in piazza oggi in Italia per il Global Strike for Future organizzato da Fridays For Future.Oltre 150 le città coinvolte in Italia.
"Abbiamo l'acqua alla gola - dichiara Federico Allegretti, coordinatore nazionale della Rete degli Studenti Medi - per questo siamo scesi in piazza oggi con maschere e boccagli, per urlare a gran voce che non c'è più tempo e che bisogna subito invertire la rotta. Il Ministro dell'Istruzione ha sostenuto la manifestazione di oggi invitando gli studenti a scendere in piazza, ora traduca le parole in fatti e programmi subito un piano di riconversione ecologica dei nostri edifici scolastici, che oggi soffrono del sottofinanziamento del sistema scolastico e nei quali registriamo un crollo ogni tre giorni. I luoghi del sapere devono essere al 100% sostenibili!"
"Dobbiamo radicalmente cambiare le politiche su tutti i livelli, dalla singola scuola o università alla città, dal nostro Paese al mondo intero - continua Enrico Gulluni, coordinatore nazionale dell'Unione degli Universitari - pretendiamo un trasporto pubblico ecologico e gratuito per tutti gli studenti nelle città dove studiamo! La crisi climatica è un'emergenza! Il nostro governo lo riconosca ufficialmente dichiarando l'emergenza climatica e agisca di conseguenza, procedendo verso la completa decarbonizzazione entro il 2025! Abbiamo l'acqua alla gola, non possiamo più aspettare!"
Giacomo Cossu, coordinatore nazionale di Rete della Conoscenza, dichiara: “L’Assemblea delle Nazioni Unite é stata un fallimento, i potenti del pianeta non hanno intenzione di cambiare rotta per salvare il nostro futuro. Noi giovani continueremo a ribellarci contro questa classe politica, seguendo l’esempio di Greta e chiedendo che la giustizia climatica sia finanziata da chi si è arricchito con il modello economico insostenibile. Le multinazionali e i ricchi del pianeta devono contribuire alla riconversione ecologica più di tutti. Eppure il Governo italiano si limita alla retorica, mentre secondo le bozze di Decreto Clima intende dare sussidi ambientali dannosi fino al 2040, una scelta inaccettabile.”
“Serve un cambio di rotta immediato che finanzi istruzione e ricerca per un altro modello di sviluppo sostenibile, per questo in più di 150 piazze del Paese siamo in corteo con Fridays for Future Italia per il terzo global strike al grido Change the School to Change the System” - esordisce Giulia Biazzo, coordinatrice nazionale dell’Unione degli Studenti.”
Camilla Guarino di LINK Coordinamento Universitario dichiara: - "La conoscenza è fondamentale per cambiare il nostro modello economico e sociale insostenibile. Le università, attraverso la ricerca e il sapere scientifico, devono avere un ruolo centrale nell'indicare alla politica quali strade percorrere. .”
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Sciopero 27 settembre: Il Ministro si schiera con gli studenti
Si prevede una partecipazione di massa, soprattutto dopo che il ministro dell’Istruzione Fioramonti si è schierato apertamente al fianco degli studenti e ha chiesto alle scuole di giustificare quei ragazzi che salteranno le lezioni per partecipare alle manifestazioni. Secondo un sondaggio effettuato da Skuola.net alla vigilia dell’appuntamento del 27 settembre, la solidarietà del Ministro spingerà più di 6 ragazzi su 10 ad alzare la voce contro i cambiamenti climatici. Molti presidi hanno già fatto sapere che accoglieranno l’invito di Fioramonti. Gli studenti, inoltre, non saranno soli in piazza: assieme a loro ci saranno i principali sindacati, che hanno così voluto mostrare solidarietà verso un movimento nato proprio per iniziativa delle nuove generazioni.