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di Cristina Montini
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Domani, 23 maggio, studenti e prof celebreranno due eroi, Giovanni e Paolo. Hanno lottato con coraggio per un ideale e sono diventati il simbolo dell’impegno contro la mafia. Stiamo parlando di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, i due magistrati uccisi con la loro scorta in due attentati mafiosi nel 1992.

NAVI DELLA LEGALITA’ - Nel XIX anniversario della strage di Capaci, i protagonisti saranno anche gli studenti. Oggi pomeriggio, 22 maggio, partiranno le due Navi della legalità per trasportare a Palermo 2.500 persone tra studenti e prof. E a loro si uniranno altri studenti, insegnanti e genitori e insieme parteciperanno a varie iniziative per diffondere la cultura della legalità e della lotta alla mafia.

GLI STUDENTI PROTAGONISTI - Si è tenuto presso l’Aula Bunker dell’Ucciardone, dove si svolse il Maxiprocesso contro la Mafia, il convegno “Giovanni e Paolo, due italiani”. Ed è proprio nell’Aula Bunker, nonché lungo le vie di Palermo e presso le scuole partecipanti, che verranno esposti i lavori presentati dagli studenti al Concorso “Il mondo che vorrei. Il trionfo della legalità, le minacce dell’ecomafia e il valore della memoria”.

LENZUOLA BIANCHE STESE - Più di 3000 saranno le lenzuola bianche che verranno stese per le vie di Palermo. Le lenzuola bianche sono il simbolo che ha caratterizzato la città dopo le stragi del 1992 e agli studenti verrà chiesto di scrivere su quelle lenzuola i loro pensieri, i loro sogni e le loro speranze per il fututo, un futuro senza mafia.

CORTEI E SILENZIO - Nel pomeriggio del 23 maggio due cortei (sono attese circa 15mila persone) sfileranno per le vie di Palermo per celebrare poi, tutti insieme, il momento del solenne silenzio sotto l’Albero Falcone in via Notarbartolo.

SI UNISCE TUTTA L’EUROPA - Al ricordo delle stragi di Palermo parteciperanno anche 14 delegazioni di studenti provenienti da tutti i paese europei per seguire incontri e seminari sui temi della legalità, del crimine organizzato e della lotta alla mafia.

Chi erano Falcone e Borsellino? Sono i due magistrati italiani che presero parte al pool antimafia e portarono, con il primo maxiprocesso a Palermo, a 360 condanne per mafia. Falcone muore il 23 maggio 1992 nella strage di Capaci: viene ucciso assieme alla moglie e alla scorta dai sicari di Totò Riina che provocano un'esplosione che coinvolse le auto su cui viaggiavano. Borsellino muore più tardi, il 12 luglio 1992, a seguito dell'esplosione di una Fiat 126 al passaggio del magistrato in via d'Amelio e che coinvolse anche 5 agenti della scorta.

Cristina Montini