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Loda Hitler in classe, ma viene punito di più chi lo ha filmato

Due pesi e due misure di giudizio. Sta facendo molto discutere la punizione inferta a due studenti di una scuola di Ancona, rei di avere utilizzato lo smartphone in classe per filmare un terzo alunno.

Come sappiamo, l'utilizzo dei device tra i banchi è severamente vietato, ma se possibile lo studente ripreso nel video ha fatto anche peggio. Il 14enne ha prima strappato le pagine di un libro, e poi omaggiato Adolf Hitler salendo su un banco. E nonostante la diversa natura dell'infrazione, alla fine, la punizione più severa è stata inferta proprio ai due responsabili del video.

Indice

  1. Punizioni diverse
  2. I due studenti scontano la diffusione del video

Punizioni diverse

Sì perché va evidenziato come l'apologia di fascismo e nazifascismo sia un reato a tutti gli effetti, sanzionato dalla Costituzione. L'utilizzo degli smartphone, invece, è disciplinato da una circolare ministeriale e, in ogni caso, non prefigura certo un reato.

Sorprende quindi il tenore della punizione inflitta ai due studenti, che sconteranno più giorni di sospensione rispetto al compagno di classe. Tutti e tre, comunque, la passeranno tra i banchi di scuola, impegnati in attività di recupero scolastico.

I due studenti scontano la diffusione del video

Sulla decisione è intervenuta Donatella D'Amico, dirigente dell'Ufficio Scolastico Regionale, che all'Ansa ha spiegato come la scelta di punire di più chi ha filmato derivi dalla gravità “della diffusione” del video. 

Per la dirigente bisogna dare la giusta gravità al gesto dell'alunno: “A 14 anni non si ha la maturità per comprendere il peso del gesto che sa più di “una sparata alimentata anche dal web. La voglio leggere così” spiega D'Amico, pur ammettendo che si sia trattato di un “fatto gravissimo”.

La dirigente spiega che ne parlerà con la preside ma sottolinea che “filmare e postare significa diffondere il messaggio”. Poi la rivelazione: “Io li avrei trattati allo stesso modo”.