
A Firenze arriva un’importante opportunità per i minori stranieri che vivono e studiano nella città: ottenere la cittadinanza onoraria. Un gesto simbolico che, pur non comportando un riconoscimento giuridico formale, vuole celebrare l’appartenenza di questi ragazzi alla comunità fiorentina.
La sindaca Sara Funaro ha annunciato l’approvazione dello Ius Scholae insieme agli assessori, sottolineando il valore simbolico e inclusivo di questa scelta.
Come riporta ‘La Nazione’: “Siamo convinti che tutti i nostri bambini e ragazzi debbano sentirsi parte di una comunità”, ha affermato Funaro, aggiungendo che il progetto punta a stimolare un cambiamento anche a livello nazionale, dove le leggi sulla cittadinanza sono ancora lente rispetto ad alcune realtà locali.
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Un atto simbolico che promuove l'integrazione
Non è una cittadinanza ufficiale, ma un riconoscimento del loro impegno e del loro contributo alla comunità.
La cittadinanza onoraria si presenta come un segnale di inclusione e uguaglianza per tutti quei ragazzi che, pur non avendo il passaporto italiano, sono già parte della vita sociale e culturale del Paese.Sono circa 160 i ragazzi stranieri che, ogni anno al compimento del diciottesimo anno di età, ottengono la cittadinanza italiana, ma sono pochi rispetto a tutti quelli che frequentano le scuole di Firenze.
Lo Ius Scholae dunque rappresenta, per questi studenti, un atto di riconoscimento di appartenenza a una comunità.
Requisiti e modalità per la cittadinanza onoraria
Per ottenere la cittadinanza onoraria, i minori devono soddisfare alcuni requisiti: la residenza a Firenze ed essere cittadino straniero, aver frequentato per almeno 5 anni le scuole italiane e aver completato almeno un ciclo scolastico nel sistema di istruzione e formazione italiano. Inoltre bisogna aver conseguito almeno uno (o più) dei seguenti titoli:
- diploma conclusivo del primo ciclo d'istruzione (diploma di secondaria di I grado);
- diploma conclusivo della scuola secondaria di secondo grado;
- attestato di qualifica professionale di terzo livello EQF (qualifica professionale, al termine di un percorso triennale IeFP presso Istituzioni Scolastiche o Agenzie Formative accreditate);
- diploma professionale di quarto livello EQF (diploma professionale, al termine di un ulteriore quarto anno di un corso IeFP presso Istituzioni Scolastiche o Agenzie Formative accreditate).
Presentazione della domanda
Il comune fa sapere che una volta all’anno, sulla rete civica, verrà pubblicato un avviso rivolto alle famiglie dei minori stranieri, che risiedono nel Comune di Firenze, in cui si forniranno tutti i dettagli per presentare la domanda di richiesta per la cittadinanza onoraria.
La domanda potrà essere avanzata, su base volontaria, da un genitore, o un suo delegato, o da chi esercita la responsabilità genitoriale, tramite Spid/Cie/Cns, attraverso un’apposita procedura online, disponibile dal 25 marzo 2025.
Verrà creato poi un “registro” di bambini e ragazzi che, ogni anno, verranno invitati alla cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria.
La cerimonia di conferimento: un momento di comunità
La cerimonia di conferimento dello Ius scholae sarà pubblica, presieduta dalla sindaca o da un suo delegato. Questo momento di celebrazione avrà un valore fortemente simbolico, unendo istituzioni e comunità scolastica nel riconoscimento del percorso di integrazione dei ragazzi.
“Un momento condiviso in cui valorizzare il loro percorso d'integrazione”, ha affermato Funaro, spiegando l’importanza di un’integrazione che non si limita alla scuola, ma abbraccia tutta la società.