Cristina.M
di Cristina Montini
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Alcuni professori, siccome hanno poco tempo a disposizione, fatto interrogazioni collettive, overo interrogano più studenti alla volta. Un utente racconta la sua esperienza sul Forum di Skuola.net

Anche tra i vostri professori ci sarà qualcuno amante delle interrogazioni collettive, proprio come accade a Marcoboy98 che sul Forum di Skuola.net chiede: Un professore può interrogare sei persone alla volta ogni ora che ha lezione?

TIPOLOGIE DI INTERROGAZIONI - Ogni insegnante ha il suo metodo per interrogare. Può chiamare uno studente alla volta con il metodo dei bigliettini estratti a sorte; può far scorrere dall’alto in basso e, di nuovo, dal basso verso l’alto la penna sul registro per scegliere la vittima sacrificale del giorno; può affidarsi ai volontari, merce sempre più rara oggigiorno; può individuare più di uno studente alla volta e disporli vicino alla lavagna tipo condannati a morte di fronte ad un plotone di esecuzione. Nel caso di Marcoboy98, i candidati ogni volta sono sei e, se non altro, potrebbero consolarsi con il detto “Mal comune mezzo gaudio”, in fondo con i compagni di scuola si condividono anche i momenti più difficili.

OGNI GIORNO UNA INTERROGAZIONE - Il problema che si pone Marcoboy98, però, è il seguente: non saranno troppe tutte queste interrogazioni? La regola dei sei interrogati insieme sembrerebbe ripetersi ogni volta che il prof ha lezione. Una tortura continua, quindi. Ma come sempre, la Community di Skuola.net gli ricorda che c’è chi sta peggio: ɔɦøuχ sostiene che una sua prof “interrogava mezza classe a lezione” e soto dichiara che un suo insegnante addirittura “interroga tutti”.

OGNI PROF HA IL SUO METODO - La risposta alla domanda di Marcoboy98, dunque, è sì, lo può fare. ɔɦøuχ spiega che “Dipende dalla professoressa. Ci sono quelle che capiscono il tuo livello di preparazione con due domande e sono capaci di darti subito una valutazione e chi, invece, preferisce fare le cose con più calma e farti dire tutte le più microbiche informazioni che sai per darti una valutazione più precisa ed eventualmente avvantaggiarti”.

POCO TEMPO=INTERROGAZIONI COLLETTIVE - In realtà, è questione di metodo, ma anche di tempo a disposizione. Oltre al fatto che alcuni professori preferiscono le interrogazioni collettive per permettere anche a voi stessi di fare un confronto con la preparazione dei vostri compagni, spesso la motivazione risiede nella necessità di impiegare meno tempo possibile nelle verifiche. Dopo la riforma delle scuole superiori, infatti, alcune materie hanno visto ridotto il numero di ore di lezione, quindi, per compensare questi tagli o si interrogano più studenti insieme oppure si ricorre ai compiti scritti e in un sol giorno si ottengono i voti necessari a compilare la pagella.

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Cristina Montini

Data pubblicazione 27 Novembre 2012, Ore 10:40
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