
QUANDO LO SCUSOLOGO NON BASTA - Ma quando nessuna scusa, neanche la più originale e geniale che sia mai stata inventata, riuscirebbe a scongiurare una imminente interrogazione, ecco che nei pensieri dell'impacciato studente inizia ad affacciarsi un ultimo disperato desiderio: vorrei tanto un sosia che vada al posto mio! E venerdì scorso questo sogno è diventato realtà per uno studente di Venezia.

SVELATO L’ARCANO - L’insegnante, infatti, si è presto insospettita e si è recata lei stessa fino al vicino istituto per geometri dove ha trovato il suo “vero” alunno seduto clandestinamente al banco del fratello. Svelato l’inganno tramato dai due studenti, sono scattate subito le relative punizioni. Ma quando pensate sia potuta costare questa bravata ai due gemelli veneziani? Ve lo diciamo subito: un bel 6 in condotta, più la sospensione per una settimana ed inoltre, è stata avviata una piccola indagine per accertare che non si siano verificati già altre volte episodi del genere.
CORAGGIO O FURBIZIA? - Viene quasi da chiedersi se ne sia valsa realmente la pena; se sia stato più audace mettere in pratica l'audace scambio o se, al contrario, sarebbe stato più coraggioso affrontare l'interrogazione assumendosi la responsabilità di non aver studiato abbastanza. Voi cosa ne pensate?
Se avete fratelli gemelli ed è capitato anche a voi di mettervi in una situazione del genere raccontatecelo scrivendo a segnala@skuola.net