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IA Generativa: il MIM lancia un contest per gli studenti che la usano meglio articolo

Prevenire è meglio che curare. Specie quando si ha tra le mani uno strumento che non conosciamo, e che ci espone a potenziali pericoli. Con questo spirito nasce il contest 'L’IA tra i banchi di scuola: idee e progetti per sviluppare competenze trasversali per il futuro' rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado.

Si tratta di un'iniziativa del MIM volta a potenziare le conoscenze e le competenze delle studentesse e degli studenti in relazione al tema dell’Intelligenza Artificiale Generativa e cogliere le opportunità che essa può offrire nell’attività didattica.

Chi può partecipare e in cosa consiste il contest

Nello specifico, ragazze e ragazzi saranno chiamati ad elaborare un contenuto originale mediante l'uso di intelligenza artificiale partendo da zero.

Il prodotto digitale ammesso al contest deve avere natura visuale, ad esempio: può trattarsi di un’immagine creata con l’utilizzo della GenAI; di un video creato con l’utilizzo GenAI; o ancora, di un video o disegno creati con altri strumenti digitali sull’uso dell’intelligenza artificiale nei vari contesti di vita. Il prodotto finale dovrà avre le seguenti caratteristiche: la scansione dei disegni deve essere effettuata almeno con 600dpi; le immagini create digitalmente devono avere il formato PNG o TIFF, in alta risoluzione e con dimensioni superiori a 320x480, evitando immagini sgranate o non leggibili. Nel caso in cui per la creazione del prodotto digitale si utilizzi l’Intelligenza Artificiale Generativa (GenAI) rispettare le impostazioni per la pubblicazione sul web.

Ogni scuola può partecipare con un massimo di tre gruppi/classi scegliendo fino a due tematiche, sulla base delle quali realizzare obbligatoriamente tre prodotti digitali che traggano ispirazione da opere d’arte visiva del Rinascimento italiano ed europeo. Tra le tematiche proposte ci sono il Cyberbullismo; la violenza di genere, con il format proposto “Non sei sola”: basta violenza sulle donne; il gender gap nella scienza (con focus sulle discipline STEM); la Multiculturalità e multilinguismo e la Transizione ecologica e digitale. È importante ricordare che il prodotto digitale creato è solo una parte del concorso, poiché verrà valutato anche il lavoro di progettazione, di connessioni interdisciplinari e di contaminazione tra saperi. Dal MIM, infatti, fanno sapere che in base alla documentazione allegata si deve poter evincere con chiarezza il percorso di analisi e approfondimento affrontato dagli studenti in merito alle tematiche scelte e le competenze digitali esercitate.

Come fare domanda di partecipazione

L’istituto scolastico per partecipare al contest dovrà entrare nell’area riservata del Piano Nazionale Scuola Digitalefornire i dati richiesti obbligatori per la partecipazione all’iniziativa; scaricare la liberatoria per autori necessaria per la partecipazione; caricare il prodotto realizzato nella sezione riservata del sito; caricare la scheda di partecipazione compilata e firmata dal dirigente scolastico. I prodotti digitali realizzati dovranno essere caricati con link nell’apposita area riservata 'PNSD - Gestione azioni' accessibile dall’indirizzo https://scuoladigitale.istruzione.it selezionando in alto a destra il pulsante 'accesso ai servizi', entro e non oltre le ore 23:59 del 05 aprile 2024. Saranno automaticamente esclusi dall’iniziativa i prodotti digitali inferiori o superiori al numero richiesto e non conformi alle indicazioni riportate.

Punteggio e valutazioni

Ciascuna delle tre opere prevede l’assegnazione di un punteggio fino ad un massimo di 100 punti. Per ogni ordine e grado di scuola sarà dichiarato vincitore il gruppo/classe che avrà ottenuto il punteggio complessivo più alto. Nel giudicare gli elaborati finali, la commissione esaminatrice terrà conto sei criteri specifici, vale a dire la rilevanza (25); l'innovatività (20); la replicabilità e l'usabilità (15); il processo (15); la completezza (10) e le specifiche tecniche utilizzate (15).