
E sempre più spesso le istituzioni scolastiche vengono sostenute dalle famiglie dei ragazzi che cercano di porre rimedio, a seconda delle loro possibilità, alle mancanze del sistema scolastico. In questo senso una bella storia arriva da Frascati, dove, grazie a un gruppo di papà volenterosi, il primo giorno di scuola è stato messo in salvo.
-
Leggi anche:
- Voto in condotta, le novità della riforma a scuola: fino a 3 punti in meno alla Maturità per chi non raggiunge il 9
- Gioia e Nicole, sveglia alle 4:30 per andare a scuola: "Lo facciamo per il nostro futuro"
- Il discorso del Presidente Mattarella per il nuovo anno scolastico, il testo completo
Fioramonti tinteggia l'aula della scuola: “Mi sono dimesso per mancanza di fondi ma siamo sempre fermi lì”
La vicenda arriva da un istituto compresivo di Frascati, in provincia di Roma: alla vigilia dell'anno scolastico l'aula è in pessime condizioni, così i papà si sono messi in moto e in un solo fine settimana hanno donato alla stanza nuova vita. Tra loro c'era anche l'ex Ministro dell'Istruzione del governo Conte I, Lorenzo Fioramonti che ha raccontato questa storia 'OrizzonteScuola': “L’aula era in condizioni pessime, la maestra era scoraggiata e ci ha chiesto di aiutarla. Così in un fine settimana noi papà ci siamo messi insieme e abbiamo ritinteggiato. E’ stato poi donato un armadio, abbiamo rimesso a posto le viti, i banchi e adesso l’aula è molto carina” racconta Fioramonti.L'ex Ministro non nasconde poi lo sconforto per la condizione in cui versa la scuola italiana: ”Mancano i finanziamenti infrastrutturali, oltre che sull’organico. Alla fine anche un ex ministro si rimbocca le maniche e va a tinteggiare. Purtroppo questo è lo stato della scuola italiana: o mandavamo i figli in una classe mezzo diroccata, sporca e davvero poco ospitale o ci rimboccavamo le maniche” ha aggiunto l'ex Ministro.
”Tra l’altro tutto in pochissimo tempo: i bambini dovevano rientrare a scuola il 13 settembre e noi abbiamo ritinteggiato il weekend prima in due giorni. E’ una bella storia, di genitori e insegnanti che si applicano, ma è anche una storia di sopravvivenza, di resistenza, e lo dice il ministro che si è dimesso per la mancanza di fondi e siamo sempre fermi lì“ conclude Lorenzo Fioramonti.