
Le elezioni studentesche di un liceo fiorentino sono state annullate.
Il motivo? Gravi irregolarità durante il voto. A quanto sembra, infatti, uno dei candidati avrebbe tentato di influenzare l'esito delle elezioni con minacce e, incredibile ma vero, promettendo aperitivi in cambio di voti.
Ecco cosa è successo.
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Aperitivi, pressioni e minacce: elezioni studentesche annullate
Il 18 ottobre 2024, gli studenti di un liceo di Firenze avrebbero dovuto eleggere i loro rappresentanti nel Consiglio d'Istituto.
Ma tutto è andato storto.Uno dei candidati, aiutato da un gruppo di compagni, ha cercato di indirizzare il voto con metodi poco ortodossi: minacce ai ragazzi del primo e secondo anno, messaggi intimidatori che richiedevano di fotografare la scheda elettorale per dimostrare il voto, e persino l'offerta di aperitivi a chi gli avrebbe dato la preferenza.
Risultato? "La commissione elettorale, con la presente, comunica l’annullamento delle elezioni per il rinnovo della componente studentesca nel Consiglio d’Istituto svoltesi in data 18 ottobre 2024 per le gravi irregolarità riscontrate prima e durante le operazioni di voto", si legge nella circolare ufficiale inviata a studenti e genitori in data 24 ottobre.
Insomma, si riparte da zero, con una nuova data fissata per novembre.
La scuola interviene: indagini in corso
La dirigente scolastica ha voluto chiarire che sono in corso indagini da parte degli organi scolastici, anche se non ha voluto entrare nei dettagli: "Sulla vicenda per quanto riguarda il liceo è in corso un’attività di indagine da parte degli organi scolastici sulla quale non posso rivelare nulla".
L'obiettivo, come è intuibile, è anche quello di proteggere i ragazzi coinvolti e mantenere un approccio prudente vista la delicatezza della situazione.
Nel frattempo, il liceo ha fissato nuove elezioni per il 19 novembre.
Lo studente si ricandida
Ma un altro colpo di scena è proprio dietro l’angolo: lo studente protagonista della vicenda ha deciso di ricandidarsi.
Tecnicamente, non essendoci ancora provvedimenti disciplinari ufficiali nei suoi confronti, non c'è nulla che la scuola possa fare per impedirgli di partecipare alle nuove elezioni.
Ma ciò non toglie che la sua ricandidatura abbia comunque scatenato reazioni contrastanti, con molti studenti e genitori che si chiedono se la sua presenza possa condizionare il clima elettorale.