
I giovani grandi amici delle droghe: questo è quanto emerge dall’ultimo rapporto Espad -Italia 2013 del Cnr di Pisa. Ma ribaltando i termini, non possiamo che affermare che le droghe siano grandi nemiche dei ragazzi.
E con questa realtà hanno fatto i conti 4 studenti milanesi finiti ieri dai banchi di scuola direttamente al pronto soccorso a causa di uno spinello contenente non si ancora bene cosa. Ma nonostante la consapevolezza dei risvolti pesantemente negativi che l’uso di sostanze stupefacenti comportano, l’incontro con le droghe avviene sempre prima. L’allarme lanciato dal Cnr di Pisa.SENTIRSI MALE PER UNO SPINELLO- Sono più di 75mila ragazzi a consumare quotidianamente cannabis (secondo il rapporto del Cnr oltre 20 volte al mese). Quella degli spinelli, sembrerebbe insomma un’abitudine alquanto radicata tra gli adolescenti del nostro Paese, un’abitudine che però può giocare brutti scherzi. Proprio come quello vissuto ieri all’Istituto tecnico Galileo Galilei di Milano, dove 3 ragazze e un ragazzo tra i 15 e i 18 anni hanno fumato uno spinello durante l’intervallo e si sono sentiti male. Rientrati in classe, infatti, hanno accusato tutti gli stessi sintomi: nausea e capogiro. Per 3 di loro il malore è stato abbastanza leggero, ma se è andata peggio ad una delle ragazze del gruppo per la quale, a causa della gravità delle condizioni, sono stati diagnosticati due giorni di prognosi.
DROGHE IN AUMENTO TRA I GIOVANI- Nel frattempo sono giunti i dati allarmanti del rapporto Espad - Italia 2013 dell’Istituto di fisiologia clinica del Cnr di Pisa, risultato da un’indagine che ha interessato 45mila studenti delle scuole superiori e 516 istituti in tutta Italia. Ebbene stando allo studio del Cnr il consumo di varie tipologie di stupefacenti sarebbe in grande aumento tra i giovani del Paese. L’uso di cannabis, cocaina ed eroina, lontano dallo scomparire completamente, aveva tuttavia vissuto una parziale diminuzione che ha ceduto il passo, negli ultimi anni (con picchi proprio nel 2013), ad una netta ripresa. Accanto ad esse, si posizionano, droghe sintetiche provate almeno una volta dal 4% degli studenti, psicofarmaci, e l’alcol. Un ragazzo su 20 beve quotidianamente, e oltre 3 giovani su 10 hanno l’abitudine di scolare 5 o più bicchieri di alcool in un paio di ore.
ALLARME EROINA- Se l’uso assiduo di cocaina riguarda lo 0,8% dei giovani, è l’eroina a farsi sempre più spazio tra i giovanissimi. L’1,2% degli studenti ne ha fatto uso nell’ultimo anno, e per 15mila ragazzi il consumo è stato frequente. Ma il dato che allarma maggiormente è che dai 15 anni si è abbassata ai 14 la soglia dell’età media in cui si incomincia a scoprire questa sostanza: e forse la causa risiede nel fatto che la moda non è più quella di iniettarla, bensì di fumarla.
Margherita Paolini