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di Margherita Paolini
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cellulari sequestrati dai professori

Quella dei cellulari a scuola è un’abitudine a cui nessuno studente potrebbe oggi rinunciare, essendo lo smartphone una sorta di terzo polmone, un amico fidato, un riferimento indispensabile. Capita soprattutto in prossimità dei compiti in classe, prove ed esami scritti che i prof decidano di ritirare i telefonini dell’intera classe e tenerli sotto stato di sequestro sulla cattedra per tutta la durata del compito, e sul forum di Skuola.net non mancano i ragazzi che se ne lamentano e chiedono ai nostri esperti: ma lo possono fare?

SE IL PROF SEQUESTRA LO SMARTPHONE SENZA MOTIVO
- A qualcuno può capitare che il sequestro del telefonino avvenga senza un motivo specifico: così as.b.c.mega1832 che con la sua domanda ha scatenato un vero e proprio dibattito sul nostro forum: "La mia prof di latino - scrive l'utente - chiede agli alunnni (obbliga) a mettere i cellulari sulla cattedra, può farlo? Secondo me no, il cellulare non è proprietà privata, e come tale violabile solo dalle forze dell'ordine o su mandato?"

LA CIRCOLARE FIORONI - Per ripondere al dilemma dello studente, dobbiamo partire dalla normativa che regola la questione telefonini in classe.

Era il marzo del 2007 quando l’allora Ministro dell’Istruzione, Fioroni, ha emanato la direttiva che ha sancito il divieto dei cellulari a scuola durante le lezioni. Un provvedimento abbastanza impopolare, ma necessario ai fini di un corretto svolgimento dell’attività didattica all’interno della scuola, in quanto luogo di istruzione e formazione dei giovani. “La violazione di tale dovere comporta, quindi, l’irrogazione delle sanzioni disciplinari appositamente individuate da ciascuna istituzione scolastica, nell’ambito della sua autonomia, in sede di regolamentazione di istituto. È dunque necessario che nei regolamenti di istituto siano previste adeguate sanzioni secondo il criterio di proporzionalità, ivi compresa quella del ritiro temporaneo del telefono cellulare durante le ore di lezione, in caso di uso scorretto dello stesso”.

IL RITIRO DEL TELEFONINO - Insomma, gli studenti trasgressori del divieto possono, pertanto, essere puniti anche attraverso il sequestro del telefonino , a condizione che venga restituito al termine delle lezioni. Inoltre per coloro che tentino di diffondere immagini con dati altrui non autorizzati sono previste anche sanzioni pecuniarie.

NON SI PARLA DI PERQUISIZIONE - Questi sono provvedimenti applicabili solo all’interno della classe e durante le lezioni. I prof, tuttavia, sempre in riferimento a quanto esplicitato nella circolare del marzo 2007, non sono autorizzati alla perquisizione fisica degli studenti. Nell’eventualità che l’alunno indisciplinato si faccia cogliere ad utilizzare il proprio cellulare durante lo svolgimento dell’attività didattica, non può rifiutarsi di consegnarlo nelle mani del docente.

Guarda il video di Skuola.net a Uno Mattina: si parla di cellulari a scuola

Fonte: skuolanet

CELLULARI IN CATTEDRA - Ma veniamo al quesito iniziale. Può un prof costringere i propri studenti a consegnare all’inizio di una lezione i cellulari? Stando a quanto enunciato nella circolare Fioroni no. Infatti se un ragazzo tiene il proprio telefonino spento, o in modalità silenziosa, non consultandolo né utilizzandolo durante l’attività didattica, e, soprattutto, non arrecando fastidio ai propri compagni di classe, allora non si pongono le condizioni del sequestro e di alcun provvedimento disciplinare. Questo significa che un insegnante non potrebbe indistintamente e senza ragioni ricorrere alle maniere forti della consegna obbligata dei cellulari.

ALCUNE PRECISAZIONI- Ma attenzione! La circolare Fioroni, sempre in merito alle sanzioni, precisa “Laddove se ne ravvisi l’opportunità, il regolamento di istituto potrà prevedere le misure organizzative più idonee atte a prevenire, durante le attività didattiche, il verificarsi del fenomeno di un utilizzo scorretto del telefonino”. Tale precisazione indica che in ogni scuola possono essere attuate misure differenti e iniziative specifiche. Bisogna, allora, capire se il provvedimento a cui ricorrono i prof sia contemplato all’interno del regolamento d’istituto. Se il riscontro a tale ricerca dovesse essere positivo, allora bisogna attenersi alle regole imposte dai prof. Nel caso contrario, e quindi se dovesse trattarsi di iniziativa personale del docente, bisogna indagare meglio ed eventualmente segnalare all’autorità scolastica di riferimento la situazione irregolare venutasi a creare in classe.

I tuoi prof cosa fanno se vi beccano ad utilizzare il cellulare?

Margherita Paolini