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concorsi scuole agcmTi hanno mai detto che tu, studente, hai dei diritti che dovrebbero essere inviolabili? Anche tu, nonostante la giovane età, nel momento in cui acquisti, ad esempio, uno smartphone oppure usi una tariffa telefonica sei infatti un consumatore in tutto e per tutto.
Lo stesso vale quando fai acquisti online: per ogni tuo click devi essere tutelato affinché lo shopping si svolga secondo delle regole ben precise. E così via, in tutti quei momenti della tua quotidianità in cui utilizzi del denaro in cambio di un bene.

Se è la prima volta che senti parlare di diritti dei consumatori, anche per ciò che riguarda la tua vita di studente, non ti preoccupare, non è troppo tardi per informarsi!
Anzi, oggi hai l’opportunità di farlo in maniera divertente, partecipando ai concorsi rivolti alle scuole medie e superiori e indetti da AGCM, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, anche chiamata Antitrust, all’interno della campagna #convienesaperlo che ha l’obiettivo di educare i cittadini al consumo consapevole.

Per l’Antitrust, infatti, la cosa più importante è cercare di fornire ai giovani consumatori gli strumenti utili a capire quali siano i propri diritti e a conoscere le azioni da intraprendere nel caso venissero lesi, ma anche a far sì che loro stessi possano essere “messaggeri” di ciò che hanno imparato tra i propri coetanei e con i familiari. Ma scopriamo di più.

Concorsi AGCM per le scuole: scopri come partecipare con la tua classe!

Le iniziative del concorso sono due: la prima, “Diritti in gara”, è rivolta alle classi delle scuole medie; la seconda, “Diventa Influencer di AGCM”, coinvolge le classi delle scuole superiori.

I percorsi dedicati ai due diversi contest sono simili e prevedono lo stesso iter per potervi partecipare. Sarà compito dell’insegnante registrare la classe al concorso. Dopodiché è previsto un periodo di apprendimento di un mese, durante il quale i ragazzi si prepareranno con il supporto dei materiali che troveranno all’interno dell’area riservata (podcast e moduli formativi).

Successivamente, per le scuole medie verrà nominato, all’interno di ogni classe, un ambassador che si farà carico di partecipare alla gara a quiz “Diritti in gara”, composta da 15 domande per un tempo massimo di 60 minuti. A vincere saranno i 3 ambassador che totalizzeranno il miglior punteggio nel minor tempo possibile.

Le classi delle scuole superiori, invece, potranno essere suddivise in gruppi. Ciascun gruppo dovrà scegliere, in completa autonomia, uno dei diritti illustrati nel modulo formativo e tramite podcast: a partire dal tema scelto dovranno poi realizzare un video, in formato verticale, di massimo 60 secondi, che potrà essere utilizzato da AGCM nei propri canali social.

Quali sono i premi del concorso AGCM “Diritti in Gara” e “Diventa Influencer di AGCM”?

Per il concorso delle scuole medie “Diritti in gara”, come già accennato, a vincere saranno i 3 ambassador che totalizzeranno nel quiz il miglior punteggio nel minor tempo possibile. Si formerà così un vero e proprio podio, con i seguenti premi:

  • Alla classe prima in graduatoria andrà un premio in denaro di 1.500€ (spendibili in “pacchetti attrezzature scolastiche” sulla base delle necessità della classe vincitrice)
  • Alla seconda classificata andrà un premio in denaro di 1.000€ (spendibili in “pacchetti attrezzature scolastiche” sulla base delle necessità della classe vincitrice)
  • Alla terza classificata andrà un premio in denaro di 500€ (spendibili in “pacchetti attrezzature scolastiche” sulla base delle necessità della classe vincitrice)

Diverso, invece, il discorso per i ragazzi delle scuole superiori. Per loro il contest “Diventa Influencer di AGCM” dovrà passare, come detto, per una fase di realizzazione di video e contenuti multimediali. In seguito AGCM creerà una commissione interna che deciderà quali saranno i 3 video vincitori, individuando così le classi da premiare.

Queste verranno poi nominate “influencer” di AGCM e i video risultati vittoriosi verranno caricati sui suoi canali istituzionali, sia come promozione per i concorsi degli anni successivi sia come veicolo di trasmissione dei diritti dei consumatori. Ma non finisce qui, perché alle classi vincitrici verranno assegnati anche i seguenti premi:

  • Alla prima classificata andrà un premio in denaro di 1.500 € (spendibili in “pacchetti attrezzature scolastiche” sulla base delle necessità della classe vincitrice)
  • Alla seconda classificata andrà un premio in denaro di 1.000 € (spendibili in “pacchetti attrezzature scolastiche” sulla base delle necessità della classe vincitrice)
  • Alla terza classificata andrà un premio in denaro di 500 € (spendibili in “pacchetti attrezzature scolastiche” sulla base delle necessità della classe vincitrice)

Alla cerimonia di premiazione - evento che si svolgerà a Roma, se la situazione sanitaria lo consentirà - parteciperanno le classi vincitrici di entrambi i concorsi, alla presenza del Presidente e del Direttore Generale DG Tutela del Consumatore di AGCM e del Ministro dello Sviluppo Economico.

Quali sono i diritti degli studenti consumatori?

Ma facciamo un passo indietro. Cosa sono questi diritti dei consumatori su cui vertono i concorsi di AGCM per le scuole? Ebbene, devi sapere che, quando facciamo degli acquisti, di qualsiasi natura essi siano, siamo tenuti a rispettare delle regole nei confronti del venditore. Ad esempio, pagare il prezzo del servizio o dell’oggetto in questione. Ma allo stesso modo anche i venditori hanno, nei confronti di chi acquista, dei doveri ben precisi, stabiliti dalla legge proprio perché siano difesi i suoi diritti.
Quali sono allora, nel dettaglio, quei principi fondamentali che dovrebbero essere rispettati ogni qual volta avviene uno scambio commerciale? Vediamoli uno per uno:

  1. Diritto di essere tutelati: il consumatore deve essere difeso contro tutte le pratiche commerciali scorrette nei confronti di chi acquista.
  2. Diritto alla trasparenza: il consumatore deve ricevere informazioni esaurienti e veritiere da parte dei venditori.
  3. Diritto a condizioni chiare nel teleselling: il consumatore deve essere messo in condizione di decidere in modo consapevole sui contratti stipulati telefonicamente.
  4. Diritto di recesso: il consumatore ha il diritto di cambiare idea se non è soddisfatto dell’acquisto effettuato fuori dai locali commerciali.
  5. Diritto di decidere senza condizionamenti: il consumatore deve essere tutelato da pratiche commerciali aggressive che influenzano le scelte d’acquisto.
  6. Diritto a clausole non vessatorie: il consumatore deve essere tutelato dalle clausole che determinano nei contratti uno squilibrio di diritti e di obblighi a svantaggio di chi acquista.
  7. Diritto alla garanzia: il consumatore deve essere tutelato se i prodotti acquistati si rivelano difettosi, malfunzionanti o non rispondenti all’uso dichiarato.

Che cos’è AGCM?

AGCM è l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) ovvero l’istituzione che ha il compito di vigilare sui diritti del consumatore (quelli che abbiamo appena visto) e di tutelarlo nei confronti delle pratiche commerciali scorrette, cioè quei comportamenti volutamente ingannevoli o aggressivi, volti a far acquistare un bene o un servizio. Il presidente attuale è Roberto Rustichelli. L’Antitrust agisce anche in difesa delle piccole imprese. Ma l’AGCM ha un ruolo pure in tutto quello che è pubblicità e campagne di marketing. Ad esempio, agisce per reprimere la pubblicità ingannevole, cioè quella pubblicità che induce in errore i consumatori, influenzandone le decisioni attraverso informazioni false, omissioni, ambiguità o esagerazioni. Infine, valuta la correttezza delle pubblicità comparative, quelle che promuovono un prodotto attraverso il confronto con una merce simile, ma di un’altra marca.

Ma cosa succede se i propri diritti vengono violati e in che modo AGCM interviene a tutela del consumatore? In primo luogo, deve essere accertata l’eventuale scorrettezza delle pratiche. In seguito, una volta verificato il danno, si può anche imporre una sanzione in denaro, fino a un massimo di 5 milioni di euro. Nel caso in cui si tratti di pratiche particolarmente gravi e in situazioni di urgenza, l’Autorità può disporre, con un provvedimento motivato, la sospensione provvisoria delle pratiche commerciali scorrette.

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