
La statua intitolata al magistrato Giovanni Falcone situata davanti la scuola del quartiere Zen di Palermo è stata danneggiata. Dopo aver staccato la testa dal busto, i vandali hanno usato la base di marmo che la sosteneva per rompere la vetrata del portone d'ingresso dell'istituto.
A nulla è valso il sistema di videosorveglianza, al momento non funzionante. Questa mattina le forze dell'ordine sono giunte davanti la scuola e hanno eseguito i rilievi. Non è la prima volta che la statua del magistrato viene danneggiata: già nel 2012 infatti, alcuni vandali avevano rotto il naso e deturpato l'intero busto. Cinque anni fa invece dopo averla danneggiata, erano entrati nell'istituto e scaraventato a terra gli arredi scolastici. Quello di oggi è quindi il secondo colpo inferto ad una statua che rappresenta un simbolo di legalità e giustizia.
Il commento della Ministra Fedeli
A commentare l'accaduto anche la Ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli:"L’atto di vandalismo avvenuto alla scuola ‘Falcone’ di Palermo è un episodio grave e vigliacco. Lo condanniamo con decisione e ribadiamo con forza che la scuola non si arrende. Che chi la colpisce, provando ad attaccare un presidio di legalità e cittadinanza, non fermerà l’esercito delle educatrici e degli educatori, delle giovani e dei giovani che attraverso la scuola e grazie alla scuola riescono a riscattarsi anche in territori difficili". La Ministra, appresa la notizia, non ha poi esitato a contattare la dirigente della scuola Daniele Lo Verde "Faremo subito restaurare la statua - assicura la Fedeli -. Conosco molto bene il lavoro preziosissimo che la comunità educante della ‘Falcone’ fa ogni giorno garantendo a studentesse e studenti, in coerenza con la nostra Costituzione, la possibilità di crescere come cittadine e cittadini consapevoli, attivi, liberi da ogni condizionamento. Sono vicina alla dirigente, alle insegnanti e agli insegnanti, al personale scolastico tutto, alle ragazze e ai ragazzi e alle loro famiglie".