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presentazione proposta di legge contro bullismo e cyberbullismo

E' stato presentata presentata ieri durante un convegno alla Camera una proposta di legge contro il bullismo e il cyberbullismo. Questa arriva dopo una lunga scia di episodi di violenza a scuola e in rete, e propone di regolare l'uso di internet e di social network in modo da contrastare il fenomeno.

A questo scopo, indica in maniera specifica i comportamenti di bullismo e cyberbullismo e propone delle punizioni ad hoc. Tra gli altri relatori e ospiti al convegno, tra cui Skuola.net e alcuni rappresentanti del mondo della scuola e delle istituzioni, è intervenuta anche la cantante Noemi, testimonial del progetto insieme al calciatore Francesco Totti. Anche quest'ultimo, pur non potendo essere presente, ha voluto partecipare al convegno inviando un video-messaggio contro il bullismo. Anche l'On. Boldrini ha parlato, durante il suo video messaggio, dell'opportunità di una regolamentazione dei social, ricordando le recenti vittime del cyber-bullismo, tra cui Carolina, 14enne che si è tolta la vita per i continui insulti su internet.

IL CYBER-BULLISMO PUO' COLPIRE TUTTI - Durante il convegno, organizzato dall'On. Micaela Campana, promotrice della proposta di legge, hanno parlato anche il capogruppo PD della commissione giustizia Walter Verini e il vice-ministro dell'interno Filippo Bubbico. Ma anche rappresentanti del mondo della scuola, delle forze dell'ordine, dello spettacolo e della rete, tra cui anche Skuola.net. La cantante Noemi ha spiegato come mai ha preso a cuore così tanto questa causa:"Il cyber-bullismo può colpire tutti - ha sostenuto Noemi - Ho notato su Facebook una pagina su una mia collega molto offensiva. E mi sono chiesta come avrebbe potuto viverla un ragazzo di 14 anni." Ma, ha continuato, i ragazzi non sono soli: "E' importante che capiscano che esiste chi li può aiutare e che possiamo cambiare ciò che non ci piace anche grazie alle istituzioni".

PER CAROLINA - "Non essere bullo è fico" sostiene Francesco Totti dai campi di Trigoria, ripreso in un video messaggio. Anche l'On. Boldrini ha voluto inviare il suo contributo alla causa e nel suo messaggio ha tenuto a ricordare le vittime del bullismo e del cyberbullismo, tra cui Carolina, ragazza 14enne che si è tolta la vita nel gennaio 2013 in seguito ai continui insulti su internet. Il Presidente della Camera ha tenuto a ricordare l'importanza della rete come strumento di conoscenza e comunicazione, ma "proprio per questo - sostiene la Boldrini - non vogliamo che si possa trasformare impunemente in un luogo in cui la dignità di ogni singola persona può essere calpestata."

IL CYBERBULLISMO? UN REATO - La proposta di legge contro bullismo e cyberbullismo vuole rendere a tutti gli effetti i due fenomeni veri e propri reati. Il testo indica come atti di bullismo i frequenti insulti, le voci diffamatorie, le minacce e le aggressioni, le lesioni volontarie e il danneggiamento di cose altrui. Per essere accusati di bullismo informatico, invece, bastano messaggi violenti e volgari su un forum, reiterati messaggi di offese gratuite sui social, il furto di identità per spedire messaggi o pubblicare status reprensibili, la pubblicazione di materiale privato o imbarazzante altrui e quant'altro. Sono cose, queste, che si fanno a volte senza pensare alle loro gravi conseguenze. Tuttavia, se questa proposta diventasse legge, i bulli maggiorenni rischieranno dai 6 mesi ai 4 anni di reclusione, mentre i minori potranno avere delle riduzioni di pena o essere condannati a lavori socialmente utili. I presidi delle scuole non potranno girarsi dall'altra parte e dovranno rivolgersi alle Asl per incontri psicologici. Ma nei casi più gravi, saranno costretti a sporgere denuncia.

Carla Ardizzone