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incidente cantiere

Paura in un cantiere di una nuova scuola elementare a Marino, vicino Roma. Il solaio dell'edificio in costruzione, come riporta ‘il Messaggero’, è venuto giù all'improvviso, facendo precipitare nel vuoto gli operai che ci stavano lavorando.

Sette persone sono rimaste ferite, fortunatamente non in modo grave, ma la paura è stata tanta.

Ora si indaga per capire le cause dell’incidente, l’ennesimo avvenuto sul posto di lavoro, che tiene ancora alta l’attenzione sulla sicurezza dei lavoratori. E, di riflesso, delle scuole. Visto che quella struttura presto avrebbe accolto dei bambini.

Per chiarire cosa è successo i Vigili del Fuoco hanno subito avviato gli accertamenti per cercare di capire le cause del cedimento.

Indice

  1. La dinamica dell'incidente: un volo di tre metri
  2. La dura reazione del sindacato: "In Italia di lavoro si muore ancora"
  3. Interrogativi sulla sicurezza e sui fondi pubblici
  4. La richiesta di chiarezza e di un "Patto per la Sicurezza"

La dinamica dell'incidente: un volo di tre metri

L'allarme è scattato in via Fratelli Bandiera, proprio all'angolo con via Ciro Menotti, a Marino, località alle porte di Roma. Qui, dove sta sorgendo una nuova scuola elementare, un solaio è collassato improvvisamente.

Gli operai, impegnati nelle loro mansioni, a causa del cedimento hanno fatto un volo di ben tre metri. Immediatamente sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e il personale del 118, che ha provveduto a trasportare i sette feriti, tra i 25 e i 50 anni, in diversi ospedali della zona.

Per fortuna, nonostante la caduta, le loro condizioni non destano particolare preoccupazione.

La dura reazione del sindacato: "In Italia di lavoro si muore ancora"

L'incidente ha scatenato la ferma condanna del sindacato CGIL Fillea Roma e Lazio. Il Segretario Generale ha espresso tutta la sua indignazione: “Non finisce e non finirà”, ha dichiarato con amarezza, e ha poi sottolineato come non si possa parlare di semplice caso o sfortuna, evidenziando la gravità del problema degli infortuni sul lavoro in Italia.

Interrogativi sulla sicurezza e sui fondi pubblici

Ma il Segretario del sindacato ha espresso degli interrogativi anche riguardo alla tipologia di struttura che si stava costruendo, ovvero un istituto scolastico: “E se quel solaio fosse crollato durante l’orario di scuola?”. Un'ipotesi che fa rabbrividire, se si pensa che il futuro di quel cantiere sarebbe stato una scuola elementare.

Inoltre, ha fatto notare un dettaglio non trascurabile: “Tra l’altro è accaduto in un cantiere del PNRR, finanziato con risorse pubbliche”. Questo solleva ulteriori dubbi sull'utilizzo dei fondi e sui controlli di qualità nei lavori pubblici.

La richiesta di chiarezza e di un "Patto per la Sicurezza"

La Fillea CGIL non ha comunque intenzione di lasciare cadere la questione e chiede a gran voce che venga fatta immediatamente chiarezza sulle cause del crollo, accertando tutte le responsabilità, coinvolgendo le imprese, la direzione dei lavori e gli eventuali subappalti.

Il sindacato ha concluso con un appello accorato: “Serve un cambio di passo, serve un 'Patto per la Sicurezza' vero, concreto e vincolante, che coinvolga istituzioni, imprese e organizzazioni sindacali - conclude il segretario generale -. Basta parole, servono azioni immediate per salvare vite nei cantieri di questa regione”.