
La stagione calda è al suo top, ma da quando sono iniziate le vacanze, dopo aver trascorso nella totale spensieratezza le prime settimane dopo lo squillo della campanella di chiusura della scuola, il pensiero vola ai tanto odiati compiti, un tormento per tutti i giovanissimi che non risparmia vittime neanche tra i secchioni.
Vediamo insieme come affrontarli nel migliore dei modi in 5 pratiche mosse, per togliersi il peso e godersi il resto dell'estate.
5. Non ridursi all'ultimo momento
E' la prima cosa da considerare: mai aspettare gli ultimi giorni, o lo stress salirà alle stelle e i compiti sembreranno interminabili. Dopo aver dedicato le prime settimane di vacanza al relax assoluto, bisogna organizzare il tempo libero restante e pianificare una tabella di marcia che vi consenta di ultimare i detestati compiti prima della fine dell’estate. Di tempo a disposizione, a questo punto, ce n'è quanto basta, e potrete dedicarvi ad ogni materia nella giusta misura. Chiaramente occorre una strategia. Le ore della giornata che si trascorrono al mare, o quelle della tarda serata prima di addormentarsi possono essere, ad esempio, destinate alla lettura dei romanzi e dei libri: poche pagine al giorno e in men di qualche settimana potrete chiuderli. Di maggior concentrazione necessitano versioni ed esercizi, da svolgere preferibilmente nel pomeriggio una volta tornati a casa, in compagnia di frutta fresca e condizionatori e ventilatori accesi.
4. Prima le materie difficili
Basterebbero un paio di ore al giorno per ultimare i compiti entro il mese di agosto. Tuttavia, escludendo week end, eventuali gite fuori porta e la settimana di ferragosto, i tempi si riducono notevolmente. Per questo bisogna tenere in particolar conto le materie maggiormente difficili, quelle che vi hanno dato filo da torcere nel corso dell’intero anno scolastico e che richiedono maggior impegno. Proprio in considerazione del fatto che non riuscite ad entrare in confidenza con determinati problemi di matematica, teoremi di geometria, formule economiche, paradigmi di latino e greco, non dovreste accantonare determinati libri per troppe settimane, ma al contrario esercitarvi e leggerli con una certa costanza. Il che non si traduce in “fine delle vacanze”. Il ripasso iniziale potrà essere leggero, ma dovrete intensificare l’impegno a ridosso dell’ultimo mese.
3. Usa schemi, mappe, post-it
Una tabella di marcia che si rispetti prevede schemi, mappe concettuali e post-it da affiggere in ogni angolo della parete. Infatti dividendo il lavoro per argomento, materia e giorni settimanali, il tutto vi sembrerà più semplice. Optate per riassunti e sintesi che vi consentano di memorizzare con facilità le parole-chiave, oltreché di assimilare meglio i ragionamenti. Non scordate di ripetere ad alta voce, se necessario, ed insistere negli esercizi che si presentano maggiormente ostici.
2. Qualche aiutino
Qualche aiutino non guasta mai se intelligentemente utilizzato. Ad esempio, per quanto riguarda le materie scientifiche potete optare per un ripasso di gruppo con gli amici per rispolverare il programma studiato. Ognuno, seguendo le proprie capacità, darà il proprio contributo. Relativamente alla lettura dei libri somministrati dai prof, si possono impiegare come supporto le recensioni che aiutano ad individuare i temi focali, i personaggi principali e le caratteristiche delle opere. Integrate il lavoro con un ripasso accurato dell’autore di riferimento: vi servirà ad accaparrarvi un buon voto nella prima interrogazione dell’anno scolastico. Inoltre ricordate che c'è sempre Skuola.net con i suoi appunti e le sue recensioni a darvi una mano, per non parlare dei tutor a vostra disposizione 24 ore su 24 per risolvere i vostri dubbi sul forum.
1. Non rinunciare al riposo
Infine, ma non meno importante, una buona dose di riposo è necessaria a ricaricarvi di energie prima dell’autunno. Pertanto, non accantonando divertimento e bagni al mare, cercate di vivere le vacanze in maniera equilibrata, destinando un buon numero di ore giornaliere al riposo e al sonno. Diversamente rischiate di rientrare a scuola più stanchi di quanto non ne siate usciti.Margherita Paolini