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Vuoi evitare la noiosa fila ai colloqui scuola-famiglia? Paga 3 euro articolo

Vuoi evitare la noiosa fila ai colloqui scuola-famiglia? Paga 3 euro. Sta suscitando grandi polemiche il caso dell'app "Colloqui facili", utilizzata dall'istituto comprensivo di Selargius, in Sardegna, dopo il caso segnalato dal giornale locale "L'Unione Sarda".

Così funziona l'applicazione

Come funziona "Colloqui facili"? Per prendere un appuntamento con un docente ci si connette al sito della scuola che frequenta lo studente, si digita “Colloqui facili” e con un semplice link si entra nel sito dell’azienda, si scarica l'applicazione e si prenota il colloquio. Il sistema assegna un posto in fila e aggiorna sulla posizione che si occupa in coda. Con lo stesso servizio è possibile prenotare colloqui individuali con il docente. Da precisare che il servizio è facoltativo è costa 1,50 euro a quadrimestre.

Dopo la sperimentazione, gratuita, dell'anno scorso, l'applicazione aveva riscosso successo tra i docenti e i genitori. Quest'anno, però, il servizio è diventato a pagamento e non sono mancate le critiche.

D'altra parte le file nei colloqui con i docenti non possono essere definite "virtuose", ma il più delle volte sono disservizi: "Non sarebbe accettabile pagare per eliminare le code", si chiedono alcuni genitori. Altri, invece, pensano che sia una misura per finanziare le attività scolastiche.

Su Facebook, immancabilmente, si sono susseguiti post di protesta sull'iniziativa che, sebbene a basso costo, getta le basi per una discriminazione tra chi può e chi non può permettersi di pagare un extra.

La risposta della scuola

Il dirigente dell’istituto comprensivo getta acqua sul fuoco e considera "l’iniziativa come un servizio di cui far vanto. Innovativo e molto utile per i genitori".

In una nota, la scuola precisa che il sistema è stato approntato per evitare "le solite contestazioni di chi arriva alle 15.00 e termina oltre le 19.00 magari per colloquiare con tre o quattro docenti dopo file interminabili e litigi tra i genitori per le precedenze. Avere gli appuntamenti condensati in un arco definito di tempo consente di arrivare in prossimità dell’orario di inizio e andar via dopo aver colloquiato con tutti i docenti", si legge.

"Tale opportunità è utilizzato da tante scuole cittadine e dei dintorni e non è certo un modo per fare cassa o permettere i colloqui solo a chi paga. Ovviamente i colloqui continueranno a svolgersi secondo le solite modalità, salvo differenti decisioni dei genitori della scuola secondaria per tale ordine scolastico", conclude il comunicato.