
Saranno approvate oggi in Consiglio dei ministri le nuovi classi di concorso: lo hanno stabilito stamattina Matteo Renzi e il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini. Il 21 gennaio sarà organizzata una conferenza stampa a Palazzo Chigi per la presentazione: chi sogna di diventare prof e di partecipare al concorso di fine marzo dovrà fare i conti con nuove regole, l’accorpamento delle vecchie classi di concorso e la nascita di nuove.
A proposito di professori...a te quali tipi di prof non piacciono proprio?
NUOVE CLASSI CONCORSO: COSA SUCCEDERA’ NELLE SCUOLE? – Le vecchie classi di concorso verranno accorpate e semplificate, da 168 passeranno a 116. Più altre 13 nuove. Tra i più interessati i tecnici e i professionali: ad esempio vengono accorpate elettronica ed elettrotecnica, mentre la nuova classe di tecnologie e tecniche della comunicazione ne accorpa ben sei. Le classi di concorso di arte, invece, sono state accorpate per settore produttivo. In pratica, lo stesso prof potrà insegnare ancora più materie di quelle tre o quattro alle quali già adesso è abilitato dalla propria classe di concorso.
ANCHE I LAUREATI IN INGEGNERIA E SCIENZE POLITICHE – Una possibilità da tempo attesa dai laureati in Ingegneria e Scienze Politiche, quella dell’insegnamento. Da ora in poi, questi ultimi potranno insegnare discipline giuridiche ed economiche (a patto che possano vantare almeno 96 crediti universitari nel settore scientifico disciplinare di riferimento), mentre i laureati in ingegneria potranno insegnare matematica e scienze alle medie.
LE NUOVE CLASSI DI CONCORSO - Fra le novità in arrivo, c’è la classe di abilitazione A23, per l’insegnamento di Lingua italiana per discenti di lingua straniera, e alcune classi di concorso relative a nuovi indirizzi della scuola di secondo grado come quello musicale e coreutico. Queste sono: A-53 Storia della musica, A-55 Strumento musicale negli istituti di istruzione secondaria di II grado, A-57 Tecnica della danza classica, A-58: Tecnica della danza contemporanea, A-59 Tecniche di accompagnamento alla danza, A-63: Tecnologie musicali, A-64: Teoria, analisi e composizione. Ci sono poi nuove classi di concorso che riguardano gli insegnanti di materie tecniche: A-35 Scienze e tecnologie della calzatura e della moda, A-36 Scienze e tecnologia della logistica, A-65 Teoria e tecnica della comunicazione. A queste vanno aggiunte due nuove classi di concorso che riguardano posti di insegnante di materie tecnico-pratiche.
NECESSARI CORSI DI AGGIORNAMENTO – Qualcosa cambierà, quindi, nelle nostre scuole. Ma perché la riforma delle classi di concorso della scuola abbia successo, è necessario non trascurare la formazione dei professori. “Con l’applicazione di questa riforma" – spiega Mario Rusconi, vice presidente dell’Associazione Nazionale Presidi – “si rende necessario più che mai affiancare la norma, reintrodotta dalla Buona Scuola, di corsi di aggiornamento obbligatori per gli insegnanti”. Il rischio, infatti, è che “un insegnante che da anni si occupa della propria materia si ritrovi ad insegnarne un’altra contigua, per la quale non è aggiornato, con ovvie difficoltà per la didattica.”
Carla Maria Ardizzone
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