
Siamo arrivati ai 100 giorni, il fatidico spartiacque che segna l'inizio nel vortice buio e oscuro dell'esame di Maturità. Prima di restare giorni interi chiusi a casa a studiare, è tradizione esorcizzare l'esame che arriva con qualche iniziativa goliardica e/o ricreativa, magari raccogliendo fondi nelle maniere più disparate.
A seconda che si consideri il giorno della prima prova di italiano, fissata per il 22 giugno, o quello immediatamente precedente, i 100 giorni cadranno il 13 o il 14 Marzo.CENTO GIORNI - I cento giorni non sono solo un numero, ma una vera e propria ricorrenza da vivere nei modi più disparati: c'è chi prende di petto la situazione e inizia a studiare a più non posso e chi, invece, cerca di godersi appieno gli ultimi momenti di libertà, magari con feste o gite organizzate insieme ai compagni di classe.
LA FUGA - La tendenza più marcata, come da tradizione, sembra quella della "grande fuga": racimolati un pò di fondi si parte per un viaggetto con gli amici, giusto qualche giorno per fuggire dalla routine e schiarirsi le idee prima di buttarsi a capofitto nello studio. I soldi molte volte sono raccolti anche per le strade o tramite iniziative particolari
IL FOLCLORE DEI CENTO GIORNI - Scuola che vai e riti propiziatori che trovi. Il più famoso viene da Pisa: il rituale "tocco della lucertolina" di Piazza dei Miracoli a questo se ne aggiungono altri più faticosi come girare per cento volte intorno ad un edificio, salire cento scalini (anche in ginocchio) e ancora dare cento baci o cento strette di mano a chiunque. Accanto a queste manifestazioni, però, non mancano i più tradizionalisti che hanno già preparato un dettagliatissimo programma di ripasso per l'esame, forse di cento pagine!
Francesca Dominici