
Professori assenti? I ragazzi fanno festa soli in classe. Le scuole infatti non hanno i soldi per pagare i supplenti preferiscono lasciare le classi scoperte. A rivelarlo è un sondaggio di Skuola.net, su un campione di 1500 studenti, a cui un ragazzo su due racconta di non aver avuto il supplente in classe per molto tempo: per settimane il 30%, addirittura per mesi il 18%.
E allora che cosa succede in aula quando c’è la cosiddetta ora di buco? Per 1 studente su 6 la classe viene affidata al docente di sostegno o al bidello mentre per ben 4 ragazzi su 10 “spesso si resta soli” senza alcun sostituto a vigilare. Un dato che sembra essere in crescita: secondo l'ultimo sondaggio di Skuola.net sull'argomento, nel marzo scorso, a restare senza supplente era uno studente su 3. Ore di lezione inevitabilmente perse ma che di fatto rientrano nel computo dei giorni di scuola.MANCA IL PROF - Il 46% degli intervistati dichiara infatti che nell’ora di buco “non si fa nulla” perché il supplente “ci lascia fare quello che vogliamo”, il 6% fa lezione con un prof di un’altra classe e un altro 6% si sposta in altre aule. Solo il 10% dichiara di far lezione con il supplente. Il rimanente 30% alza le mani e ammette: non si fa “nulla, di solito non c’è neanche il supplente”. E le ore di assenza dei prof non sono poche.
CATTEDRE BALLERINE – Se da un lato i ragazzi raccontano di ore di buco e lezioni che restano scoperte, dall’altro esiste anche il fenomeno del balletto dei prof: infatti soprattutto nei mesi iniziali possono avvicendarsi diversi supplenti in cattedra, in attesa di colui che resterà più a lungo. Il premier Renzi ha promesso di eliminare tutto ciò, ma intanto oltre 6 ragazzi su 10, dall’inizio dell’anno scolastico hanno cambiato professori durante le lezioni. Tra questi il 31% ne ha cambiati almeno 3. Troppo, in soli tre mesi di scuola. Per il 45% degli intervistati l’anno scolastico non è iniziato con tutte le carte e i docenti in regola: in una o più materie mancava il professore.
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NON CI SONO SOLDI PER I SUPPLENTI – Le scuole non chiamano i supplenti e, quando lo fanno, non hanno i soldi per pagarli. Probabilmente è proprio questo il motivo di tante ore di buco. Le cose nelle scuole però dovrebbero però leggermente migliorare visto che il governo, solo venerdì scorso, ha annunciato che darà 64,1 milioni di euro ai presidi proprio per pagare i supplenti: la pacchia delle ore di buco ha le ore contate?