
La preparazione ad un compito in classe è dura. Bisogna studiare giorni e giorni prima della data fissata per la verifica sacrificando pomeriggi interi di relax o di uscite con gli amici in maniera da arrivare ben preparati. O almeno, questo è quanto richiedono i prof ai loro studenti. Ma cosa accade quando invece sono loro a dover sacrificare i loro pomeriggi per riportare i compiti corretti? Lo fanno davvero o lasciano passare settimane intere lasciando i loro alunni a fluttuare nell’ansia da voto? Ad esporre la questione è Calisp98 sul nostro forum chiedendo alla community se effettivamente sia legittimo aspettare tanto tempo prima di conoscere il proprio voto ad un compito in classe.
IL PROF NON HA TEMPO PER CORREGGERE! - A quanto pare, il nostro Calisp non ce la fa più ad attendere altro tempo per conoscere il suo voto e sembra davvero determinato a mettere un freno a quelle che sembrano solo scuse accampate dalla sua prof per giustificarsi del ritardo: “Ragazzi, ero sempre a scuola in questi giorni non ci sono riuscita!”. Queste le parole utilizzate per giustificarsi dalla prof del nostro utente che però commenta: “Peccato che intanto aveva il taglio di capelli nuovo. Gli altri prof inoltre li avevano corretti. È lei che non ha voglia di fare nulla”.
SE I PROF CI METTONO TROPPO TEMPO - Dalle risposte giunte dalla community sembrerebbe proprio che Calisp non sia l’unico ad aver riscontrato questo tipo di problema. Infatti, la risposta di Andromeda non ha tardato ad arrivare: “Due o tre giorni dopo chiediamo sempre i compiti alla prof che però ci risponde: ‘eh... Li ho solo letti, ma non ho ancora messo il voto. Mica ho solo questa classe io!’". Anche Sara1927 si è trovata a fare i conti con prof dalla correzione lenta: “Io ho avuto un prof che faceva passare anche un mese prima di farci conoscere i voti". Ma c’è anche chi si è accordato con i propri insegnanti per trovare una soluzione, proprio come icaf: “Noi sul patto formativo abbiamo scritto di portarli corretti entro 10 giorni circa”.
L’IMPORTANZA DI UN VOTO - Nonostante da sempre sia forte l’impegno di diversi insegnanti sull’abolizione del voto che potrebbe far sentire lo studente giudicato in maniera negativa, sappiamo bene che questo continua ad essere importante per i ragazzi. Anche perché, come affermato dallo stesso Calisp98 sul Forum: “Un alunno deve avere anche il tempo di recuperare se ha preso un brutto voto. Se i compiti arrivano tardi come si fa?”. Ecco perché, se gli alunni da una parte si impegnano per ottenere giudizi positivi, dall’altra i prof dovrebbero impegnarsi altrettanto per farglieli conoscere.
IL PATTO DI CORRESPONSABILITÀ - Purtroppo per i ragazzi non esiste una normativa che regoli la riconsegna dei compiti corretti da parte dei loro prof. Su questo si è però espresso il nostro ormai noto Patto educativo di corresponsabilità che, però, sappiamo essere solo una linea guida a cui poi sono le scuole a decidere se adattarsi o meno. Questo, all’articolo 18.5 riguardante la valutazione da parte degli insegnanti, specifica che i prof devono: “Provvedere in tempi brevi alla consegna in segreteria delle verifiche corrette, affinchè archiviata tempestivamente e messa a disposizione per i colloqui di tutoria”.
Serena Rosticci