
Il benessere a scuola non è più un dettaglio, ma una priorità. Sempre più insegnanti e dirigenti, per questo, si interrogano su come rendere le aule non solo luoghi di apprendimento, ma anche spazi in cui si possa stare bene davvero. Perché, specie dopo la pandemia, il disagio tra gli adolescenti è emerso in tutta la sua forza, e ignorarlo non è più possibile.
Proprio in questo scenario nasce un progetto che sta facendo parlare molto: “Un caffè col prof”, lanciato dal docente e influencer Sandro Marenco.
Indice
- Chi è il prof Marenco: docente e influencer
- Il progetto “Un caffè col prof”: genesi e struttura
- Benessere a scuola: una priorità urgente
- Salute mentale e scuola: il potere dell’ascolto
- Le regole dell’ascolto a scuola
- L’impatto del dialogo con i professori
- Sfide e possibilità di replicare l’iniziativa
- Insegnanti e formazione: un ruolo chiave
Chi è il prof Marenco: docente e influencer
Un'idea che stupisce fino a un certo punto, considerando il suo papà. Marenco, infatti, non è il classico insegnante. Oltre al lavoro in classe, nel tempo ha saputo costruire una community sui social, con cui parla di scuola e di vita con un linguaggio diretto e inclusivo.
È conosciutom, inoltre, per la sua empatia e per la capacità di coinvolgere studenti e colleghi, cercando sempre di unire il mondo educativo tradizionale con quello digitale.
Marenco lo ripete spesso: la scuola deve essere un posto di benessere, non solo di valutazione.
Il progetto “Un caffè col prof”: genesi e struttura
L’idea è semplice: un’ora, fuori dall’orario di lezione, in cui gli studenti possono incontrare il professore. Niente compiti, niente banchi, niente ansia da voto. Solo una chiacchierata libera.
Gli incontri si svolgono in spazi informali, come la biblioteca o il bar scolastico, e rispettano regole precise: privacy, riservatezza e nessun giudizio. Non si tratta di psicologia, ma di ascolto attivo: gli studenti possono parlare di problemi, chiedere consigli o semplicemente sfogarsi.
Benessere a scuola: una priorità urgente
La ricerca lo conferma: sentirsi ascoltati e accolti a scuola è fondamentale tanto quanto imparare formule e date storiche. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la salute è “uno stato completo di benessere fisico, mentale e sociale”.
Eventi traumatici, stress, bullismo e solitudine sono tra i principali fattori di rischio tra i giovani. E progetti come quello di Marenco aiutano a intercettarne i sintomi ancor prima che possano prendere piena forma.
Salute mentale e scuola: il potere dell’ascolto
Un’ora libera con un insegnante può sembrare poco, ma in realtà è un segnale enorme: ogni voce conta. Molti studenti vivono pressioni da rendimento, ansie sociali e l’impatto continuo dei social network. Sapere che c’è uno spazio in cui puoi essere ascoltato senza paura di essere giudicato può cambiare tutto.
Le regole dell’ascolto a scuola
Il progetto "Un caffè col prof" di Marenco si basa su poche, ma chiare, regole:
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Rispetto dei tempi dello studente
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Nessun giudizio
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Riservatezza totale
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Supporto orientativo, con suggerimenti di risorse se serve
In questo modo l’incontro non è solo un gesto simbolico, ma diventa un momento di fiducia reale. Fondamentale per le ragazze e i ragazzi.
L’impatto del dialogo con i professori
Quando la relazione prof-studente esce dai confini della cattedra, infatti, cambia tutto. I benefici sono tanti: meno ansia scolastica, più autostima, gestione migliore dello stress e perfino una riduzione dei casi di bullismo.
Il progetto mira, perciò, a rendere questo dialogo una pratica diffusa, non un’eccezione.
Sfide e possibilità di replicare l’iniziativa
In fondo, replicare “Un caffè col prof” non è impossibile. Ma richiede tempo, formazione e spazi adeguati. La scuola, in questo, deve supportare i docenti, evitando di lasciare tutto sulle loro spalle.
Insegnanti e formazione: un ruolo chiave
Per portare avanti il benessere scolastico serve, poi, investire su corsi di aggiornamento: ascolto attivo, gestione del conflitto e riconoscimento del disagio psicologico. Solo così si costruisce una scuola capace di ascoltare e supportare anche nel privato dei ragazzi