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Febbraio è arrivato, con esso la temutissima fine del primo quadrimestre. Le pagelle sono vicinissime, praticamente dietro l’angolo o addirittura già arrivate a destinazione. Molti di voi sono pronti a gioire dei buoni risultati ottenuti ed altri a disperarsi per i debiti nelle materie più problematiche.

In questo caso, ecco come fronteggiare la situazione.

Occhio alle assenze

Le pagelle del primo quadrimestre rappresentano una buona occasione per fare il conto del numero di ore di assenza accumulate nelle varie materie. Infatti, insieme al profitto in ogni materia, gli alunni vengono informati anche delle ore saltate. Ricordiamo infatti che sono le ore di assenza a determinare la bocciatura dello studente, nel caso si superi il 25% del monte ore annuo globale (leggi la guida per saperne di più). Se già oggi siete pericolosamente vicini alla soglia che separa la vita dalla morte, scolasticamente parlando, fate attenzione a non perdere più nemmeno un giorno di scuola!

No panic

Se invece sono i voti a preoccuparvi, prima di tutto, sangue freddo! Niente lacrime e disperazione e niente trucchetti per nascondere i brutti risultati ai vostri genitori. Anche perché, da quando c'è il portale Scuola Mia, non è più possibile sottrarsi al controllo dei genitori falsificando la pagella oppure firmandola al posto loro. Siate invece sinceri: i vostri genitori saranno sicuramente più disponibili all’ascolto se direte loro la verità con la promessa di impegnarvi di più. In fin dei conti, un brutto voto non è certo la fine del mondo e c’è ancora tutto il secondo quadrimestre per recuperare.

Voto in condotta

C’è poi quel voto basso nella condotta che, purtroppo, facendo media, abbassa anche tutti gli altri. Tranquilli, pensate che, al secondo quadrimestre, se vi ripromettete di evitare tutti quegli atteggiamenti che restano sullo stomaco dei prof, quel voto potrà essere migliorato andando ad alzare, di conseguenza, tutta la vostra media scolastica. Ma ricordate anche che un voto sotto al 6 in condotta equivale alla bocciatura!

Help!

“Ma non è colpa mia, è la materia che proprio non mi entra in testa!”. Per quanti voi è così? Bene, in questo caso dovrete passare all’azione e raddoppiare la dose di impegno. Chiedete, per esempio, ad un vostro compagno di aiutarvi in quella materia che proprio non capite o chiedete l’aiuto dei prof, magari scoprirete che non sono poi così male. Oppure, se la vostra scuola li mette a disposizione, potreste frequentare i corsi di recupero pomeridiani. E poi, non dimenticate che per tutto il resto c’è Skuola.net sempre pronta ad aiutarvi!

Daniele Grassucci