No agli zaini pesanti, alla scuola media arrivano gli armadietti

Le materie da affrontare in giornata sono diverse, e diversi sono quindi i libri necessari per seguire le lezioni. Per non parlare poi dei quaderni e dell’altro materiale scolastico. Tanto si è infatti parlato della spinosa questione degli zaini pesanti, quei fardelli che gli studenti devono caricarsi sulle spalle ogni mattina per andare in classe. 

La scuola media Montale di Bollate, città metropolitana di Milano, ha trovato una soluzione creativa dicendo sì agli armadietti nei corridoi.

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Armadietti nella scuola media di Bollate

I corridoi della scuola media Montale di Bollate stanno andando incontro a una vera e propria trasformazione, in stile high school americana. Questo il nuovo scenario che si sta delineando dopo che gli studenti hanno esplicitamente richiesto al comune di avere a disposizione degli armadietti. Come mai? Per poter lasciare a scuola una parte del materiale scolastico senza la necessità di portarlo avanti e indietro da casa. 

E il comune non ha fatto orecchie da mercante, fa sapere ‘MilanoToday’. Sono quindi partite le richieste e, nella giornata di lunedì 11 marzo, la scuola ha assistito all’installazione di ben 395 armadietti. “Non solo un minor carico di materiali, che comunque non è irrilevante”, ha spiegato l’assessore Ida Maria De Flaviis, “ma anche e soprattutto una maggior responsabilizzazione dei giovani a gestire in modo consapevole uno spazio proprio e la propria organizzazione scolastica. In altre parole, un piccolo ma utile passo avanti nella lunga strada dell’autonomia individuale di ognuno di loro”.

In altre parole, una soluzione comoda e funzionale. Negli armadietti gli studenti potranno lasciare i libri per le lezioni, così come i ricambi per educazione fisica e i propri effetti personali. E poi anche i giubbotti, senza che creino ingombro inutile nelle aule. Per la gestione, la scuola sta inoltre elaborando un regolamento ad hoc per fornire le indicazioni utili circa l’utilizzo degli armadietti. Questo almeno nel primo periodo, per assestare la novità.