
Imparare a salvare una vita già sui banchi di scuola non è solo una bella idea, ma una pratica che può fare la differenza nella quotidianità. Lo dimostrano le storie di due giovanissimi studenti di Arezzo, che grazie a un corso di pronto soccorso sono riusciti a aiutare le loro nonne in momenti di grande difficoltà.
Nel primo caso, una bambina di soli nove anni ha gestito una grave emorragia interna della nonna, mentre un mese prima un bambino di dieci anni aveva soccorso la sua durante una crisi epilettica.
In entrambi i casi, il fattore decisivo è stato il "Progetto Asso": lezioni pratiche per gli studenti che insegnano a riconoscere le emergenze e a contattare il numero unico 112.
Una preparazione che, alla prova dei fatti, ha salvato delle vite.Indice
Come ha fatto una bambina così piccola a salvare la nonna?
La storia più recente, raccontata da 'Il Corriere della Sera', ha davvero dell'incredibile. Una bambina di nove anni, rimasta sola in casa con la nonna, ha saputo gestire una situazione che avrebbe messo in difficoltà anche un adulto.
Alle prime avvisaglie di un’emorragia interna, la piccola ha chiamato subito il 112. Guidata dall’operatore dell’emergenza, ha seguito istruzioni semplici ma fondamentali come farla stendere, mettendole un panno bagnato sul naso.
La madre della bambina ha commentato: "Non è facile alla sua età non farsi prendere dal panico in una situazione come quella, probabilmente nemmeno io avrei saputo come comportarmi. Ma quel che è importante è valorizzare quanto questi bambini hanno imparato a scuola e riescono a mettere in pratica".
Per la cronaca, l’ambulanza è arrivata in tempo, la nonna è stata portata in ospedale e ora sta bene.
Un altro intervento: il bambino che ha affrontato una crisi epilettica
Solo un mese prima, sempre ad Arezzo, un altro bambino di dieci anni aveva salvato la nonna da una crisi epilettica. Anche lui aveva seguito alla lettera quanto appreso durante il Progetto Asso.
Ha aiutato la donna a sdraiarsi su un fianco, per prevenire problemi respiratori, poi ha composto il 112, il numero unico d'emergenza.
Dal progetto commentano: "Una soddisfazione impagabile", sottolineando quanto sia prezioso insegnare queste nozioni fin da piccoli.
Anche i professori sanno come intervenire
Non solo gli studenti: anche alcuni insegnanti sono preparati ad affrontare emergenze. È il caso di una professoressa di scienze motorie di Lucca, che poco tempo fa ha salvato una studentessa di quindici anni disostruendole le vie aeree dopo che aveva ingerito male una caramella, sempre grazie al "Progetto Asso".