Serena Rosticci
di Serena Rosticci
Immagine autore
4' di lettura 4' di lettura
foto di attentato aeroporto Bruxelles

Una vendetta per l'arresto di Salah? È solo un'ipotesi. Intanto l'Isis rivendica l'attentato che questa mattina ha colpito Bruxelles. Due le esplosioni nel desk dell'aeroporto scalo di Zaventem, poi altre tre nella metropolitana.

Il bilancio delle vittime sale a 35 morti e 130 sono i feriti, tra cui anche italiani. Non sono nemmeno le 8 del mattino quando la sala d'attesa è stata scossa dalla doppia detonazione. I testimoni raccontano che prima del boato ci sarebbero state raffiche di mitra e urla in arabo. Fonti governative parlano di attentato terroristico, ma ancora siamo in attesa di conferme. Intanto sono stati bloccati tutti i voli, la città è paralizzata.

TUTTO FERMO, IL WEB NO - Tutto è fermo: voli, metro e pure i bambini devono restare chiusi nelle scuole. L'allerta è massima e Facebook attiva il safety check, opzione che permette di comunicare ai contatti il loro stato di salute, se stanno bene o se hanno invece bisogno di aiuto. Nemmeno Google se ne sta con le mani in mano e Now Cards per dare accesso ai numeri di emergenza.

ATTENTATO? NON VOGLIAMO AVERE PAURA! - Se di attentato si dovesse effettivamente parlare, dopo quelli di Parigi che hanno colpito i luoghi di divertimento dei ragazzi, ora è il turno di un altro luogo - simbolo: l'aeroporto di Bruxelles. Lo scopo è sempre quello: spaventarci, convincerci che è meglio rimanere dove siamo, rintanati nelle nostre case, indurci a pensare che è bene non muoverci, non crescere, non conoscere, non divertirci. Ma se c'è una caratteristica tipica delle nuove generazioni, di quei giovani abituati a spostarsi velocemente da un luogo all'altro, reale o virtuale che sia, è la voglia di lottare, di non arrendersi e di rialzarsi. E lo faremo di nuovo, anche ora.

Guarda il video dell'esplosione nell'aeroporto di Bruxelles

AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - "Seguiamo la situazione minuto dopo minuto, la priorità assoluta va alle vittime e alle persone che si trovavano sul posto". Questo il tweet con cui il primo ministro belga Charles Michel si è pronunciato sulle esplosioni a Zaventem. Anche noi di Skuola.net seguiamo quello che sta succedendo in queste ore a Bruxelles. Aggiorna spesso la pagina se vuoi essere aggiornato in diretta.

ESPLOSIONI ANCHE IN METROPOLITANA - Come leggiamo da LaStampa.it, anche 3 stazioni della metropolitana dei Bruxelles sarebbero state colpite da ben tre esplosioni. Si tratterebbe di quelle di Arts Loi, Schumann e Maelbeek, in pieno centro e proprio a due passi dalle istituzioni europee. Il bilancio delle vittime sale a 15 morti. Le autorità hanno ordinato il blocco della metropolitana in tutta la città.

EVACUATA UNIVERSITÀ - La Libera università di Bruxelles (Vub) a Etterbeek, 20mila studenti in tre campus, secondo quanto riporta l’emittente belga Hln, è stata evacuata. Il motivo? Ci sarebbe una "minaccia concreta nel quartiere del campus di Etterbeek. Tutti gli studenti vengono evacuati dai militari", riporta Hln.

Bruxelles sotto attacco: 3 italiani tra i feriti articolo

Serena Rosticci