
Momento di bilanci, la fine dell’anno scolastico, e tra le tante medie e i conti che si trovano a fare, ci sono alcuni studenti che devono domandarsi se sono andati a scuola abbastanza giorni da poter considerare l’anno scolastico superato.
Tra loro c’è chi si trova alle prese con una certa domanda: i giorni di sospensione da scuola valgono nel conteggio delle assenza?Si, i giorni di sospensione si computano come assenza e vanno ad incidere sulla validità dell’anno scolastico, secondo ciò che stabilisce la legge italiana. Ma vediamo meglio e nel dettaglio le ragioni per cui i giorni di espulsione vanno calcolati nel conteggio delle assenze a fine anno.
Sospensioni e giorni di assenze: come funziona il conteggio?
Per legge un anno viene considerato superato se si sono frequentati i tre quarti del monte di ore personalizzato. Ciò vuol dire che, anche solo per poter accedere agli scrutini come caso singolo ed essere ammessi al successivo anno e agli esami di I e di II grado, è necessario che gli studenti della scuola secondaria (sia medie che superiori) abbiano frequentato la scuola per almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato. Questa regola non viene applicata solo in caso di deroghe stabilite dal collegio docenti, fermo rimanendo che comunque il consiglio di classe sia in possesso degli altri elementi necessari alla valutazione.Volendo dei precisi riferimenti normativi è necessario consultare: articolo 5, commi 1 e 2 , del D.lgs. 62/2017 per ammissione alla classe successiva e agli esami di I grado; articolo 13, comma 1, del decreto 62/2017 per l’ammissione all’esame di Maturità e articolo 14, comma 7, del DPR 122/09 per l’ammissione alla classe successiva nella secondaria di secondo grado.
Per stabilire il monte di ore annuale personalizzato vanno prese in considerazione (così come specifica il D.lgs. 62/2017) tutte quelle attività che sono oggetto di valutazione periodica e finale da parte del consiglio di classe. Per intenderci, in una scuola secondaria di primo grado indirizzo musicale, il monte ore sarà diverso a seconda che lo studente segua lezioni di strumento musicale o che non lo faccia.
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Perché le sospensioni vanno contate nel calcolo delle assenze
Le assenze dovute alle sospensioni dalle lezioni per motivi disciplinari, quindi, sono da contare e da sommare a tutte le altre assenze, andando così a incidere sul conteggio finale per il calcolo dei tre quarti sul monte di ore personalizzato. Un chiaro riferimento può essere rintracciato nella circolare del Miur datata 4 luglio 2008, la quale ha fornito precise indicazioni sulle modifiche apportate allo “Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria” dal D.P.R n. 235 del 21 novembre 2007, ovvero:“Con riferimento alle sanzioni di cui ai punti C e D, occorrerà evitare che l’applicazione di tali sanzioni determini, quale effetto implicito, il superamento dell’orario minimo di frequenza richiesto per la validità dell’anno scolastico. Per questa ragione dovrà essere prestata una specifica e preventiva attenzione allo scopo di verificare che il periodo di giorni per i quali si vuole disporre l’allontanamento dello studente non comporti automaticamente, per gli effetti delle norme di carattere generale, il raggiungimento di un numero di assenze tale da compromettere comunque la possibilità per lo studente di essere valutato in sede di scrutinio.”
Ciò significa che i giorni di sospensione vengono conteggiati e che, stabilendo la sanzione disciplinare per uno studente che merita di essere sospeso, va tenuto in considerazione il fatto che i giorni di sospensioni assegnati potrebbero andare a incidere sulla sua possibilità di essere ammesso o meno agli scrutini per via del raggiungimento del monte di ore di frequenza obbligatorie.