
Il 30% degli adolescenti, almeno una volta nella sua vita, è scappato di casa. È quanto emerso da un’indagine di Eurispes e Telefono Azzurro. La causa principale delle fughe non è quasi mai il desiderio di libertà, ma la voglia di lanciare un segnale forte e chiaro ai propri genitori.
SI SCAPPA PER TORNARE - Stando ai dati dell’indagine, 1 ragazzo su 3 tra i 12 ed i 18 anni, almeno una volta nella sua vita è scappato di casa. Per il 47% dei casi la fuga è durata solo qualche ora, per il 24% più di un giorno e solo per il 9% più di una settimana. Denominatore comune di questi allontanamenti è poi il ritorno a casa, sia esso volontario o grazie all’aiuto delle forze dell’ordine che riescono a rintracciare i ragazzi riportandoli nelle loro rispettive famiglie.
I MOTIVI DELLE FUGHE - Ma perché si fugge dalla propria famiglia, dal luogo dove, almeno in teoria, ci si dovrebbe sentire al sicuro e protetti? In basi ai dati della ricerca in questione i motivi sono principalmente di due tipi, familiari ed extra familiari. Nel primo caso, i ragazzi scappano di casa soprattutto perché litigano troppo con la loro famiglia. Infatti, circa il 27% di adolescenti che fugge per motivi familiari, ammette di non andare per niente d’accordo con mamma e papà. Insomma, i ragazzi non reggono lo stress di scontrarsi quotidianamente con la propria famiglia e preferisce mandarle un segnale forte fuggendo. Un segnale che sembra più essere una richiesta di aiuto, come conferma anche Massimo Ammaniti, psicoanalista ed esperto di infanzia ed adolescenza: “Quelle dei ragazzi non sono vere e proprie fughe, ma allontanamenti provocatori, un modo per conquistare in famiglia più spazi, più concessioni, più internet, più tecnologia, più liberta. E più attenzione”.
DOPO, TUTTI A CASA - Ma le sparizioni degli adolescenti non avvengono solo per motivi familiari, come già anticipato. Infatti, c’è anche una piccola parte di adolescenti che si allontana da casa per fuggire con il proprio partner, perche ha problemi a scuola o perchè vittima di episodi di bullismo. In tutti i casi, il 67% dei fuggitivi torna a casa di propria volontà confermando quanto detto da Massimo Ammaniti.
PRIMA DI TUTTO, IL DIALOGO - Scappare di casa è sempre una soluzione estrema a cui non si dovrebbe arrivare. Infatti, è importante tenere a mente che tutti i conflitti, anche quelli che in quel momento sembrano i più duri ed aspri, possono essere chiariti con una bella chiaccherata dopo aver sbollito la rabbia. E soprattutto è importante tenere a mente che le scelte dei genitori, anche quando sembrano incomprensibili ed assurde, sono fatte sempre con l’intento di fare del bene ai propri ragazzi. A volte, i litigi in famiglia possono essere evitati semplicemente mettendosi uno nei panni dell’altro, cercando di capire il perché la persona che abbiamo davanti si comporta, pensa e parla in un determinato modo. E questo vale tanto per i figli, quanto per i genitori.
Daniele Grassucci