
Bevono l’acqua del rubinetto della palestra e accusano un malore. E’ successo nel Bergamasco, al Polo Tecnico Professionale Industriale "Oreste Mozzali" di Treviglio. Nessuno di loro ha avuto conseguenze particolari, sul caso sta indagando la Asl.
IL FATTO - Subito dopo il termine della lezione di educazione fisica un gruppo di ragazzi ha deciso di dissetarsi dai rubinetti presenti nel bagno della palestra. Immediatamente uno di loro ha accusato un malore ed ha vomitato. Nei minuti successivi altri ragazzi hanno lamentato dolori addominali, motivo per cui sono state allertate le autorità ed è stato chiamato il 118, accorso sul posto con tre ambulanze.
NAUSEA E MAL DI PANCIA - "I sintomi accusati dai ragazzi sono nausea e crampi allo stomaco, la situazione è rientrata in breve tempo e nessuno dei ragazzi è stato ricoverato”, afferma la Asl di Bergamo. Solo alcuni degli intossicati hanno deciso di farsi visitare dall’ospedale per una maggiore sicurezza, ma i medici e le stesse famiglie dei ragazzi hanno ridimensionato l'accaduto: si è trattato di malori davvero lievi. Sufficienti però a far intervenire sul posto i tecnici della Asl e della società che gestisce l’acquedotto. In breve si sono sparsi in tutta la zona degli allarmismi su una possibile contaminazione della falda o della rete idrica. Sono state tirate in ballo infiltrazioni di reflui industriali o di cromo esavalente.
SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO - “Ma no, non c’entra niente. Punto primo: l’acqua non è detto che sia la causa, il ragazzo che ha vomitato può aver avuto dei problemi precedenti. Può essere anche che ci fosse del detersivo sul rubinetto o altro”, così l’assessore all’ambiente del comune di Treviglio Juri Imeri ha commentato l’accaduto. Inoltre ha specificato che: “è un plesso scolastico con più di mille studenti: un numero così esiguo di persone che non son state bene non penso sia indicativo. E poi non hanno avuto niente dal punto di vista sanitario, non hanno prognosi né cure da fare”.
IL PARERE DELL’ESPERTO - Per fare chiarezza sulla situazione abbiamo chiesto un parere a Mirko Carnevale, Perito Industriale specializzato in Chimica e relatore a congressi su tematiche ambientali e di inquinamento delle acque, il quale ha commentato così: “E’ un fatto abbastanza sospetto, ma molto probabilmente poco ha a che vedere con l’acqua che hanno ingerito. L’effetto è stato troppo immediato per far pensare ad una contaminazione batterica. Solo le analisi della Asl potranno chiarirci il quadro della situazione, per adesso non c’è motivo né di attribuire colpe all’acqua, né di cadere in allarmismi. Per quanto riguarda il cromo esavalente, che è un potente cancerogeno, i valori che normalmente si ritrovano nelle acque di falda difficilmente danno una intossicazione acuta, ma al limite cronica, e in ogni caso le analisi escludono problemi di questo tipo. Perplessità anche per quanto riguarda i detergenti, visto che i medici non hanno diagnosticato irritazioni o simili”.
Danielantonio Di Palma