
Non è una novità che la matematica sia una vera e propria “bestia nera” per tutti gli studenti. C’è, infatti, chi durante le interrogazioni di matematica spera nel suggerimento da parte dei compagni, chi prega divinità di ogni tipo pur di non essere interrogato e così via.
Ma al di là di questo, ci sono molte cose che accomunano tutti gli studenti che non amano la matematica. Ecco, allora, le 7 cose che può capire chi ha problemi di matematica.7. Per il prof è tutto semplice
“Ragazzi, oggi spiego una cosa semplice”. Tipica frase del prof di matematica che si accinge a spiegare un argomento per niente semplice! Lo testimonia il fatto che la lavagna si riempie in pochi istanti di calcoli e teoremi per voi incomprensibili…
6. Il prof dà tutto per scontato
Ma non solo! Il prof di matematica parte sempre dal presupposto che tutta la classe sappia ciò che sa lui. Ed è proprio in quel momento che, per quelli che hanno problemi di matematica, scatta l’amletico dubbio: “ma è il prof che dà per scontato che io sappia cose che non ha spiegato o sono io che non ho studiato nulla?”. Ai posteri l’ardua sentenza…
5. La paura di chiedere
In virtù dell’amletico dubbio del punto precedente, gli studenti afflitti dal “mal di matematica” si chiudono in un isolamento tipico di un eremita, assaliti dalla paura di chiedere. Ogni domanda, infatti, potrebbe equivalere ad ammettere di non aver studiato. Passo falso che è davvero rischioso commettere.
4. Troppi vocaboli da ricordare
I problemi, tuttavia, non finiscono qui. A tutto questo si aggiungono anche una miriade di vocaboli che molti studenti non riescono a memorizzare. Seno, coseno, tangente, logaritmo… sono solo alcuni dei termini che molti ragazzi sognano anche la notte.
3. L’incubo delle lettere
E a proposito di sogni, o meglio, di incubi, si aggiunge anche quello delle lettere. Sì perché chi non ama la matematica si sarà certamente chiesto: “2a + 3b + 4c? Che stregoneria è mai questa?! Cosa ci fanno le lettere all’interno di un’operazione? Non si usavano solo per comporre parole?”. La riposta, purtroppo, è no. Ed ecco, allora, che chi si pone questo tipo di domande rimpiange i tempi in cui doveva vedersela solo con i numeri…
2. Quanto resto mi deve dare?
Tuttavia, la matematica non è rinchiusa solo tra le mura di scuola ma è presente anche nella vita reale. E lo sanno bene tutti quegli studenti che non amano la matematica e si ritrovano a dover ricevere un resto in un negozio. “Se ho dato 20 euro al negoziante e quello che ho comprato costava 17.35, quanto resto dovrò prendere?”. Domande alle quali è troppo complesso rispondere, meglio fidarsi del negoziante e sperare nella sua buona fede…
1. L’incubo dei saldi
E non finisce qui! La matematica spunta fuori anche nel periodo dei saldi, in cui compaiono scritte come: “Tutto al 20%!” oppure “Sconti fino al 50%”. Ok, ma quanto costa, per esempio, quel bellissimo vestito che vi trovate davanti? La risposta ad una simile domanda, per chi ha problemi di matematica, è davvero difficile da trovare. A meno che non si abbia una calcolatrice a portata di mano. Una vera e propria ancora di salvezza.
Daniel Strippoli
Follow @DanielStrippoli