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vito scafidi
Vi ricordate la storia di Vito Scafidi? Durante una lezione a scuola, un crollo improvviso lo uccise e ferì gravemente un compagno di classe. Era il 22 novembre 2008. Venerdì scorso è arrivata la prima sentenza.

ASSOLTI 6 su 7 - Condannato a quattro anni di reclusione Michele Del Mastro, l'ex responsabile del servizio di edilizia scolastica della Provincia di Torino. La Provincia, inoltre, pagherà un risarcimento di 400mila euro alla famiglia della vittima. Assolto gli altri sei imputati, tre funzionari della Provincia (Enrico Marzilli, Sergio Moro e Massimo Masino) e tre professori responsabili della sicurezza del liceo (Fulvio Trucano, Paolo Pieri e Diego Sigot).

LE REAZIONI - Soddisfatto il procuratore generale Raffaele Guariniello, "Si è affermato un principio importante per cui la sicurezza nelle scuole deve entrare nelle priorità di tutti gli enti proprietari degli istituti", che però ha aggiunto "Purtroppo la sicurezza nelle scuole è ancora molto bassa e ciò comporta il rischio che un dramma come questo si ripeta". I genitori di Vito, invece, promettono ricorso in memoria del figlio.

MA COME SONO MESSE LE NOSTRE SCUOLE? - Come ha sottolineato Guariniello, la sicurezza è ancora bassa. La tanto attesa "Anagrafe dell'Edilizia Scolastica", nonostante le promesse non ci risulta ancora completata. Questo strumento, di cui si parla fin dai tempi di Fioroni (2007), è necessario per poter iniziare il programma di messa in sicurezza degli edifici scolastici, a partire dalle situazioni più gravi. Insomma, sembra ancora essere tutto fermo nonostante il Ministero, a maggio 2010, avesse previsto uno stanziamento di un miliardo di euro per l'edilizia scolastica e un completamento in tempi rapidi dell'anagrafe. Speriamo che nel frattempo non accada qualche altro incidente...

Daniele Grassucci