Concetti Chiave
- Nel 1912, Alfred Wegener osservò la somiglianza tra le coste dell'America meridionale e dell'Africa, suggerendo che i continenti fossero stati uniti.
- Wegener raccolse prove paleontologiche con fossili identici trovati in continenti distanti, suggerendo che un tempo fossero connessi.
- Anche le rocce geologicamente simili e la sovrapposizione degli strati in diversi continenti supportavano la teoria di Wegener.
- Le idee di Wegener furono inizialmente ignorate dalla comunità scientifica per la mancanza di una spiegazione su come i continenti potessero muoversi.
- Solo successivamente, con l'avanzamento tecnologico, furono scoperte dorsali oceaniche che spiegavano il movimento dei continenti.
Nel 1912 Alfred Wegener (un fisico tedesco) compì un'osservazione che lo spinse ad approfondire l'argomento. Egli notò che le coste dell'America meridionale e dell'Africa corrispondevano e quindi iniziò le ricerche. Confrontando anche gli altri continenti notò che anche essi corrispondevano. Con i suoi studi egli raccolse due prove:
- La prova paleontologica: Wegener trova fossili dello stesso animale in diversi continenti tra loro lontanissimi come il Mesosaurus, il Lystrosaurus, il Cynognathus e il Glossopteris che non si sarebbero potuti diffondere in zone così lontane, in quanto non sapevano nuotare, a meno che i continenti fossero stati attaccati.
- La prova geologica: Wegener ritrovò rocce in diversi continenti che erano uguali geologicamente ma anche nella sovrapposizione degli strati.
Egli formulò quindi le sue teorie e le propose a un convegno con altri scienziati. La sua idea non venne neanche presa in considerazione in quanto alla domanda: > non seppeo rispondere. Nel 1930 Alfred Wegener morì durante una spedizione in Antartide e non riuscì quindi a rispondere alla domanda. In quegli anni però con il progredire della tecnologia si scoprirono delle dorsali nell'oceano che erano a diretto contatto con il mantello e quindi si capì che sono loro che muovevano e che muovono i continenti.