Concetti Chiave
- L'attività endogena della Terra è rappresentata principalmente dal vulcanismo e dai terremoti, causati dai moti convettivi delle placche alimentati dal calore interno.
- Un vulcano forma un rilievo naturale mediante la solidificazione della lava, che deriva dalla risalita del magma attraverso il camino vulcanico.
- Il vulcanismo secondario avviene quando la camera magmatica si raffredda e solidifica, producendo emissioni di gas o acque ad alta temperatura.
- I fenomeni vulcanici secondari includono geyser, sorgenti termali, fumarole, mofete, solfatare, bradisismo, soffioni boraciferi e putizze.
- La temperatura e la composizione chimica dei gas emessi dalle fumarole variano, determinando diverse tipologie come secche, acide, alcaline e fredde.
Il vulcanismo secondario
Esistono due tipi di fenomeni:-Esogeni (Modellano la superficie terrestre agendo dall’esterno. Es: Vento, pioggia…).
-Endogeni (Modellano la superficie terrestre agendo dall’interno. Es: Vulcanesimo e Terremoti).
L’attività interna della Terra è anche detta ‘’Dinamica endogena’’ e si manifesta sulla superficie terreste con il vulcanesimo e con i terremoti, dovuti ai movimenti delle placche, chiamati moti convettivi, che vengono alimentati dal calore interno.
Per capire meglio l’attività endogena della Terra, è necessario studiare i vulcani.
Il vulcano è un rilievo naturale originato dalla solidificazione del magma, cioè una massa fluida e incandescente che risale dal camino vulcanico ed esce dal suo interno sottoforma di lava durante un processo chiamato eruzione vulcanica.
Il magma si origina perché nell’astenosfera, uno strato interno della Terra, la temperatura è talmente alta che le rocce si fondono è formano un fluido incandescente molto denso che per la sua fluidità riesce a muoversi verso l’alto.
Quando fuoriesce sotto forma di lava, essa si solidifica e forma un edificio vulcanico.
Altri aspetti dell'attività vulcanica
Questa attività vulcanica, è generalmente seguita da altri fenomeni che consistono nell’emissione di diversi gas o acque ad alte temperature.Questi fenomeni sono chiamati ‘Vulcanesimi secondari’. Quando il fenomeno eruttivo cessa, la camera magmatica, si raffredda e si solidifica nel corso degli anni, mentre continua a interagire con il terreno e le acque delle falde. Questa massa in raffreddamento è detta ‘’Plutone’’ e da origine a fenomeni tardivi come:
- I geyser: è un tipo di sorgente d’acqua bollente che ha delle eruzioni periodiche che creano delle colonne d’acqua calda e vapore che vanno dai 50 ai 60m. Essi si formano perché l’acqua viene raccolta in condotti sotterranei e viene riscaldata fino a raggiungere il punto di ebollizione, generando un violento getto.
- Le sorgenti termali (sono sorgenti di acqua calda, ricca di Sali minerali che ha una temperatura che va dai 36° ai 37,5°. Le sue acque possono essere anche usate per scopi terapeutici. Le sorgenti termali sono assai diffuse in Italia e ben conosciute sin dall'antichità, come quelle delle terme di San Calogero, nell'isola di Lipari.
(si possono formare quando nella vicinanza della camera magmatica si trova una falda acquifera)
Le fumarole (emissioni di vapore acqueo a temperatura elevata. Infatti, la temperatura dei gas è altissima e va dai 100° ai 900°.A contatto con l'aria, a causa della diminuzione di temperatura, i gas condensano formando i "fumi", da cui deriva il nome del fenomeno. La composizione chimica dei gas vulcanici è anidride carbonica, monossido di carbonio, piombo, mercurio. In base alla temperatura di emissione dei gas e la loro composizione chimica, è possibile suddividere in diverse tipologie le fumarole:
• Secche (o anidre): la temperatura dei gas è di 500 °C, mentre la composizione chimica dei gas comprende sodio e potassio Queste fumarole non contengono vapore acqueo (da cui, appunto, la denominazione "anidre").
• Acide: la temperatura è compresa tra i 300-500 °C. Chimicamente, i gas, sono costituiti da vapore acqueo ed anidride solforosa.
• Alcaline: la temperatura è compresa tra 100-200 °C, e la composizione chimica prevede vapore acqueo, cloruro di ammonio ed anidride carbonica.
• Fredde: la temperatura è di 100 °C. I gas sono composti per il 95% da vapore acqueo e dal restante 5% di monossido di carbonio, anidride carbonica, ed anidride solforosa.
• Le mofete (corrisponde allo stato finale di una fumarola e consiste in emissioni fredde di anidride carbonica e idrogeno solforato che escono da spaccature del terreno)
• La solfatara (sono campi di fumarole vulcaniche che emettono vapori e zolfo. Questo fenomeno è tipico nei vulcani in stato di quiescenza o prossimi all'estinzione)
• Il bradisismo (fenomeno che consiste nell’abbassamento(bradisismo positivo) o innalzamento (bradisismo negativo) periodico del livello del suolo. Ci sono molte teorie su quali possano essere le cause di ciò, la più attendibile è la seguente ‘’ Le variazioni del sistema vulcanico (aumento di temperature e di pressione nelle rocce del sottosuolo) possono determinare il sollevamento dell'area
• I soffioni boraciferi (emissioni violente di vapore acqueo ad alta pressione e temperatura, che fuoriescono da spaccature del suolo o perforazioni artificiali.
Si sviluppano durante la fase di stasi (cioè di arresto) tra un'eruzione e la successiva oppure durante le ultime fasi di vita del vulcano. Essi permettono ai gas che si sprigionano all'interno della camera magmatica come vapore acqueo, acido borico e ammoniaca, di salire in superficie. Queste emissioni di gas e vapori possono raggiungere i 230 °C)
• Le putizze (Fenomeno vulcanico consistente nella fuoriuscita di acido solfidrico e di anidride solforosa da spaccature del suolo; la spaccatura stessa dove si produce il fenomeno)
Domande da interrogazione
- Quali sono i due tipi di fenomeni che modellano la superficie terrestre?
- Come si forma un vulcano?
- Cosa sono i geyser e come si formano?
- Quali sono le diverse tipologie di fumarole e come si distinguono?
- Cosa sono i soffioni boraciferi e quando si sviluppano?
I fenomeni che modellano la superficie terrestre sono esogeni, che agiscono dall'esterno, ed endogeni, che agiscono dall'interno, come il vulcanesimo e i terremoti.
Un vulcano si forma dalla solidificazione del magma, che risale dal camino vulcanico ed esce sotto forma di lava durante un'eruzione vulcanica.
I geyser sono sorgenti d'acqua bollente che eruttano periodicamente, formando colonne d'acqua calda e vapore. Si formano quando l'acqua nei condotti sotterranei viene riscaldata fino al punto di ebollizione.
Le fumarole si distinguono in secche, acide, alcaline e fredde, in base alla temperatura di emissione dei gas e alla loro composizione chimica.
I soffioni boraciferi sono emissioni violente di vapore acqueo ad alta pressione e temperatura, che si sviluppano durante la fase di stasi tra un'eruzione e l'altra o nelle ultime fasi di vita del vulcano.