caligola
Sapiens
1 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Alessandro Volta creò una pila composta da dischetti di rame e zinco alternati.
  • Inizialmente, la pila non generava differenza di potenziale utile senza l'uso di altri materiali.
  • Volta risolse il problema intercalando dischi metallici con stoffa imbevuta di una soluzione di sali e acidi.
  • Con l'aggiunta della stoffa bagnata, la pila mostrava finalmente una differenza di potenziale significativa.
  • Nel 1800, Volta annunciò ufficialmente al mondo la sua invenzione della pila elettrica.

Indice

  1. L'invenzione della pila di Volta
  2. La soluzione al problema del potenziale

L'invenzione della pila di Volta

Alessandro Volta realizzò una pila (da non confondersi con quelle moderne e prendere il termine dal suo significato letterale, ovvero come oggetti sovrapposti) di dischetti di rame e zinco alternati. Il fisico poi provò collegare i dischetti estremi di tale pila (uno di zinco e l'altro di rame) con un filo metallico, ma la differenza di potenziale del circuito era nulla. Se la differenza di potenziale è nulla l'esperimento non serve a niente e non è sfruttabile per fini pratici.

La soluzione al problema del potenziale

Per ovviare a questo problema penso di intercalare i dischi metallici con altri di stoffa, precedentemente bagnati con una soluzione di sali e di acidi, poi collegò nuovamente i due dischetti estremi (sempre uno di zinco e l'altro di rame) e si accorse quindi che, chiudendo la catena, si rivelava una differenza di potenziale all'interno del circuito finalmente diversa zero.
Volta vuole distinguere anche i conduttori metallici chiamandoli conduttori di prima specie, dagli altri conduttori denominati conduttori di seconda specie (sale e acido). Finalmente nel 1800 Volta annunciò al mondo la realizzazione della pila.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community