Concetti Chiave
- La pila di Volta è il primo generatore di corrente della storia, realizzata all'inizio dell'Ottocento.
- È costituita da dischetti alternati di zinco e rame, separati da feltro imbevuto di acido solforico.
- Le reazioni chimiche tra zinco, rame e acido solforico mantengono la differenza di potenziale.
- Collegando i dischetti alle estremità con un filo di rame, si genera un flusso continuo di elettricità.
- La pila si esaurisce quando le reazioni chimiche non possono più sostenere il flusso di elettroni.
La pila di Volta
Il dislivello elettrico naturale genera un flusso limitato di elettroni e non può generare una corrente elettrica continua. Perché questo avvenga è necessario mantenere il flusso di elettroni, cioè occorre riprendere gli elettroni passati sul rame e riportarli sullo zinco. Per fare ciò è necessario una fonte di energia, che in questo caso specifico rende il nome di generatore di corrente. Il primo generatore di corrente della storia è la pila, realizzata da Volta all’inizio dell’Ottocento.La pila (o colonna) di Volta è costituita da una serie di dischetti alternati di zinco e rame (elettrodi), separati da dischetti di feltro (o cartone) imbevuti di una soluzione di acido solforico fino ad avere una colonna complessiva di circa 60 dischetti. Grazie alle reazioni chimiche che avvengono tra lo zinco, il rame e la soluzione di acido solforico, che riprendono le cariche che passano dallo zinco al rame e li riportano sullo zinco, ogni coppia di dischetti zinco-rame mantiene la differenza di potenziale iniziale. I contributi delle diverse “triplette” (zinco-soluzione acida-rame) si sommano per cui i due dischetti posti alle estremità della pila (uno di zinco e l’altro di rame) mantengono una differenza di potenziale, detta anche forza elettromotrice. Collegando il primo e l’ultimo dischetto con un sottile filo di rame, si viene così a creare un flusso continuo di elettricità. Il flusso finisce, cioè la pila si esaurisce, quando terminano le reazioni chimiche.
Nelle pile a secco l’anodo è di carbone e il catodo di zinco; la soluzione acida, prevista da Volta, è sostituita da una pasta di biossido di magnesio impregnata di cloruro di ammonio