Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • I venti si formano dallo spostamento di masse d'aria da zone di alta pressione a zone di bassa pressione.
  • I venti costanti, come gli alisei, soffiano sempre nella stessa direzione, mentre quelli periodici cambiano direzione.
  • Le brezze si formano per il riscaldamento del suolo durante il giorno e il raffreddamento dell'acqua durante la notte.
  • Il barometro misura la pressione atmosferica, indicando variazioni che possono segnalare cambiamenti del tempo.
  • L'anemometro serve a misurare la velocità e la direzione del vento.

Indice

  1. Il movimento delle masse d'aria
  2. Formazione delle brezze
  3. Corpi celesti e fenomeni astronomici

Il movimento delle masse d'aria

In generale le masse d’aria si spostano da una zona di alta pressione (aria fredda) verso una zona di bassa pressione (aria calda) e sono appunto questi spostamenti che generano i venti. I venti vengono detti: - costanti, se soffiano sempre nella stessa direzione, come gli alisei, che spirano dai Tropici verso l’Equatore; - periodici, se soffiano prima in una direzione e poi in un’altra; per esempio, la brezza soffia di giorno dal mare verso la terraferma (brezza di mare) e di notte da terra verso il mare (brezza di terra); i monsoni, venti asiatici, d’inverno soffiano da Nord-Est verso Sud-Ovest e d’estate in senso contrario; - variabili, se non hanno una direzione precisa.

Formazione delle brezze

La formazione delle brezze: Durante il giorno, il Sole riscalda rapidamente il suolo; l’aria calda sale, creando una bassa pressione e “richiamando” aria più fresca dal mare. Di notte, l’acqua si raffredda più lentamente del suolo; la brezza quindi soffia in direzione del mare, più caldo. Lo strumento che misura la pressione atmosfera è il barometro; esso rivela le cadute di pressione, che annunciano temporali, e le risalite, che segnalano l’arrivo del bel tempo. Lo strumento che misura la velocità e la direzione del vento si chiama anemometro.

Corpi celesti e fenomeni astronomici

Stella: corpo celeste incandescente, che brilla di luce propria, come il Sole. Pianeta: corpo celeste freddo, che brilla perché riflette la luce di una stella (per esempio, il Sole). Cometa: la più famosa è quella di Halley, che è stata visibile nel 1986. Dalla disintegrazione di comete o di pianetini hanno origine i meteoriti. Questi frammenti giungono raramente sulla Terra, perché entrando nell’atmosfera si disintegrano per l’attrito e ci appaiono come meteore o stelle cadenti.

Domande da interrogazione

  1. Come si formano le brezze e quali strumenti vengono utilizzati per misurare la pressione atmosferica e il vento?
  2. Le brezze si formano a causa del riscaldamento del suolo da parte del Sole durante il giorno, che crea una bassa pressione e attira aria fresca dal mare. Di notte, il processo si inverte. La pressione atmosferica viene misurata con un barometro, mentre la velocità e la direzione del vento sono misurate con un anemometro.

  3. Quali sono le differenze tra i vari tipi di venti descritti nel testo?
  4. I venti possono essere costanti, come gli alisei che soffiano dai Tropici verso l'Equatore; periodici, come le brezze e i monsoni che cambiano direzione a seconda del periodo; e variabili, che non hanno una direzione precisa.

  5. Qual è la differenza tra stelle, pianeti e comete secondo il testo?
  6. Le stelle, come il Sole, sono corpi celesti incandescenti che brillano di luce propria. I pianeti sono corpi celesti freddi che brillano riflettendo la luce di una stella. Le comete, come quella di Halley, possono disintegrarsi e dare origine a meteoriti, che raramente raggiungono la Terra.

Domande e risposte

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