Concetti Chiave
- I venti si formano dallo spostamento di masse d'aria da zone di alta pressione a zone di bassa pressione.
- I venti costanti, come gli alisei, soffiano sempre nella stessa direzione, mentre quelli periodici cambiano direzione.
- Le brezze si formano per il riscaldamento del suolo durante il giorno e il raffreddamento dell'acqua durante la notte.
- Il barometro misura la pressione atmosferica, indicando variazioni che possono segnalare cambiamenti del tempo.
- L'anemometro serve a misurare la velocità e la direzione del vento.
Il movimento delle masse d'aria
In generale le masse d’aria si spostano da una zona di alta pressione (aria fredda) verso una zona di bassa pressione (aria calda) e sono appunto questi spostamenti che generano i venti. I venti vengono detti: - costanti, se soffiano sempre nella stessa direzione, come gli alisei, che spirano dai Tropici verso l’Equatore; - periodici, se soffiano prima in una direzione e poi in un’altra; per esempio, la brezza soffia di giorno dal mare verso la terraferma (brezza di mare) e di notte da terra verso il mare (brezza di terra); i monsoni, venti asiatici, d’inverno soffiano da Nord-Est verso Sud-Ovest e d’estate in senso contrario; - variabili, se non hanno una direzione precisa.
Formazione delle brezze
La formazione delle brezze: Durante il giorno, il Sole riscalda rapidamente il suolo; l’aria calda sale, creando una bassa pressione e “richiamando” aria più fresca dal mare. Di notte, l’acqua si raffredda più lentamente del suolo; la brezza quindi soffia in direzione del mare, più caldo. Lo strumento che misura la pressione atmosfera è il barometro; esso rivela le cadute di pressione, che annunciano temporali, e le risalite, che segnalano l’arrivo del bel tempo. Lo strumento che misura la velocità e la direzione del vento si chiama anemometro.
Corpi celesti e fenomeni astronomici
Stella: corpo celeste incandescente, che brilla di luce propria, come il Sole. Pianeta: corpo celeste freddo, che brilla perché riflette la luce di una stella (per esempio, il Sole). Cometa: la più famosa è quella di Halley, che è stata visibile nel 1986. Dalla disintegrazione di comete o di pianetini hanno origine i meteoriti. Questi frammenti giungono raramente sulla Terra, perché entrando nell’atmosfera si disintegrano per l’attrito e ci appaiono come meteore o stelle cadenti.
Domande da interrogazione
- Come si formano le brezze e quali strumenti vengono utilizzati per misurare la pressione atmosferica e il vento?
- Quali sono le differenze tra i vari tipi di venti descritti nel testo?
- Qual è la differenza tra stelle, pianeti e comete secondo il testo?
Le brezze si formano a causa del riscaldamento del suolo da parte del Sole durante il giorno, che crea una bassa pressione e attira aria fresca dal mare. Di notte, il processo si inverte. La pressione atmosferica viene misurata con un barometro, mentre la velocità e la direzione del vento sono misurate con un anemometro.
I venti possono essere costanti, come gli alisei che soffiano dai Tropici verso l'Equatore; periodici, come le brezze e i monsoni che cambiano direzione a seconda del periodo; e variabili, che non hanno una direzione precisa.
Le stelle, come il Sole, sono corpi celesti incandescenti che brillano di luce propria. I pianeti sono corpi celesti freddi che brillano riflettendo la luce di una stella. Le comete, come quella di Halley, possono disintegrarsi e dare origine a meteoriti, che raramente raggiungono la Terra.