Stefaniaac94
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Concetti Chiave

  • I trapianti comportano la sostituzione di organi non funzionanti con quelli prelevati da donatori viventi o deceduti.
  • La compatibilità tra donatore e ricevente è fondamentale per il successo del trapianto ed è determinata tramite analisi specifiche.
  • Organi donati da persone viventi sono principalmente quelli doppi o rigenerabili, come reni e sangue.
  • Esiste il rischio di rigetto, dove il corpo del ricevente non accetta l'organo trapiantato e reagisce negativamente.
  • Oltre agli organi, possono essere trapiantati anche cellule, come quelle del cordone ombelicale, per rigenerare tessuti malati.

Con il termine trapianto si indica quella pratica di chirurgia medica in cui si sostituisce un organo che non funziona o che manca in una persona malata prendendolo da una persona sana o deceduta (che quindi non ne ha più bisogno, in questo caso poco dopo la morte prima che gli organi perdano la loro vitalità e funzione ancora in parte viva anche dopo la morte). Con lo stesso termine si indicano pratiche simili in altri campi, come ad esempio la botanica con lo spostamento di una pianta da un vaso/terreno ad un altro luogo, si usa lo stesso termine perché l’operazione pratica è simile. Quando si parla di trapianto si includono tutti gli organi che è possibile trapiantare e questi sono molti, quasi la totalità di organi e tessuti possono essere trapiantati da un essere umano all’altro, inclusi capelli, sangue, parti di pelle eccetera. Chi dona mentre è ancora in vita non subisce particolari danni dopo l’operazione e può continuare a vivere anche senza l’organo mancante, ma affinché la donazione sia possibile tra due persone ancora vive si fa solo con organi “doppi” e che comunque si rigenerano, come il sangue o i reni (che sono due). Quando si parla di donazione si parla anche di rigetto, che è la fine “negativa” della pratica del trapianto non andato a buon fine. Per spiegare perché ciò possa accadere dobbiamo partire dall’inizio.

Indice

  1. Compatibilità e donazione di organi
  2. Il rischio di rigetto

Compatibilità e donazione di organi

Non è possibile che tutti gli esseri umani donino tutti gli organi possibili a tutte le persone, bensì ci sono delle analisi da fare per vedere se una persona è simile interiormente a chi riceve e quindi se il suo organo può stare bene dentro il suo corpo trovandosi come quando era dentro chi dona. Quindi prima si fanno le analisi di compatibilità, e l’essere compatibile vuol dire che è possibile fare il trapianto tra di loro. Non si tratta solo di familiari, anche se a volte c’è elevata probabilità di poter donare ai familiari senza problemi di incompatibilità, ma non sempre ciò avviene. E’ possibile donare anche solo “gruppi” di cellule, ad esempio quelle del cordone ombelicale, inutile dopo la nascita e contenente cellule di base utili per essere usate là dove c’è bisogno di nuove cellule per un organo malato (ad esempio per il midollo osseo).

Il rischio di rigetto

Ora, anche nel caso di persone simili dal punto di vista clinico e tra cui è avvenuto un trapianto, c’è una certa probabilità di rigetto, il che vuol dire che letteralmente il corpo di chi riceve non funziona (collegamenti tra gli organi, funzionalità, reazioni metaboliche, eccetera) e quindi si sente male, per colpa dell’organo in più.

Domande da interrogazione

  1. Che cos'è un trapianto e quali organi possono essere trapiantati?
  2. Un trapianto è una pratica chirurgica in cui un organo non funzionante o mancante viene sostituito con uno sano da un donatore. Quasi tutti gli organi e tessuti, inclusi capelli, sangue e pelle, possono essere trapiantati.

  3. Quali sono le condizioni per la donazione di organi tra persone vive?
  4. La donazione tra persone vive è possibile solo con organi "doppi" o che si rigenerano, come il sangue o i reni, e richiede che il donatore non subisca danni significativi.

  5. Cosa si intende per rigetto nel contesto dei trapianti?
  6. Il rigetto è la reazione negativa del corpo del ricevente che non accetta l'organo trapiantato, causando malfunzionamenti e malessere.

  7. Qual è l'importanza delle analisi di compatibilità nei trapianti?
  8. Le analisi di compatibilità sono cruciali per determinare se l'organo del donatore può integrarsi bene nel corpo del ricevente, riducendo il rischio di rigetto.

Domande e risposte

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