Concetti Chiave
- La tettonica delle placche descrive la suddivisione della crosta terrestre in placche tridimensionali, che non corrispondono esattamente ai continenti.
- Queste placche, di varie dimensioni e forme, galleggiano e si muovono sul mantello fluido del pianeta, interagendo tra loro attraverso scontri e separazioni.
- La teoria della tettonica delle placche è supportata da prove geologiche come terremoti, eruzioni vulcaniche e immagini satellitari.
- I movimenti delle placche possono causare terremoti, creare nuove catene montuose e vulcani, o formare fosse oceaniche.
- La formazione delle placche deriva dalla teoria della deriva dei continenti, iniziando da un grande blocco di terra emersa che si è frammentato nel tempo.
Tettonica delle placche - Concetti
La dicitura tettonica delle placche è formata da due termini scientifici: tettonica e placche. Tettonica riguarda la “costruzione/distruzione” di qualcosa; questo qualcosa sono le placche, cioè le parti o i pezzi tridimensionali (con altezza, profondità e larghezza) in cui la crosta (o superficie) terrestre è divisa. Queste placche non corrispondono esattamente ai continenti come potrebbe sembrare apparentemente, ma i confini in alcuni casi coincidono, in altri casi sono diversi. Non hanno tutte la stessa forma né la stessa grandezza, infatti si distinguono quelle maggiori da quelle minori per dimensione. Le placche possono avere confini emersi e visibili a noi (un esempio è in Islanda), o sommersi. Questi pezzi di parte di terra del nostro pianeta, essendo appunto divisi tra loro, sono in movimento sul mantello con il magma fluido, come se fossero delle mega zattere, perché tecnicamente non vi è nulla che le tenga bloccate nella loro posizione.Ma se queste placche sono divise tra loro, non c’è nessun punto nelle profondità oceaniche in cui esse sono unite o collegate: sono staccate le une alle altre. Certo nel loro movimento possono incontrarsi, toccarsi e scontrarsi.
La dicitura tettonica delle placche è in realtà una teoria, secondo cui il pianeta Terra è formato proprio da queste grandi placche di terra. Ma perché è una teoria? Perché è un modello di come è formato e funziona il nostro pianeta a seguito di migliaia di anni di studi e osservazioni; tale teoria è in accordo con le prove trovate finora e con gli avvenimenti del pianeta (vedi terremoti, eruzioni, margini geologici, immagini satellitari, ecc...).
Come si sono formate?
Si sono formate dallo stesso punto di partenza di un’altra teoria, quella della deriva dei continenti: dal grande unico blocco di terra emersa, si sono staccate tali mega pezzi di roccia di varia forma e dimensione e “galleggiando” sul mantello fluido e essendo quasi immersi negli oceani, questi si sono mosse e si muovono tutt’ora a cambiare di continuo la conformazione del pianeta (anche se spesso in modo impercettibile).
Abbiamo detto che possono muoversi e scontrarsi. Abbiamo anche detto che trattandosi di “tettonica” qualcosa viene costruito, proprio a seguito del movimento di queste parti.
Le placche di terra sono formate da terra, di cui una parte è emersa.
Le placche oceaniche sono formate in superficie dall’oceano.
Dopo l’incontro tra due placche di terra o di oceano che però si muovono in verso opposto, non c’è un vero scontro, ma “solo” violenti terremoti a causa del movimento reciproco delle due. Non ci sono nuove montagne né nuovi vulcani né fosse oceaniche (letteralmente fosse nel fondale marino).
Dopo lo scontro tra due placche di terra, i margini di ognuna sbattono contro l’altra e si sollevano, creando nuove catene montuose. Nel caso di allontanamento, si creano uno spazio vuoto da cui il magma dal mantello risale e forma così nuovi vulcani.
Dopo l’avvicinamento tra una placca di terra e una di oceano, si crea una fossa oceanica perché l’oceano va sotto la parte di terra, creando una specie di gradino nell’oceano, mentre lungo la placca terrestre si creano vulcani con il magma che risale da sotto e con i margini della placca stessa.
Noi ce ne accorgiamo? Sì a seguito di forti terremoti o maremoti, ma a volte no.
Domande da interrogazione
- Che cosa significa "tettonica delle placche"?
- Come si sono formate le placche tettoniche?
- Cosa succede quando due placche tettoniche si scontrano?
- Quali fenomeni naturali sono associati al movimento delle placche?
- Come possiamo accorgerci del movimento delle placche tettoniche?
La "tettonica delle placche" si riferisce alla teoria secondo cui la crosta terrestre è divisa in grandi placche tridimensionali che si muovono sul mantello fluido del pianeta.
Le placche tettoniche si sono formate dal distacco di un grande blocco di terra emersa, muovendosi sul mantello fluido e cambiando la conformazione del pianeta nel tempo.
Quando due placche di terra si scontrano, i margini si sollevano creando nuove catene montuose, mentre l'allontanamento può portare alla formazione di nuovi vulcani.
Il movimento delle placche è associato a terremoti, eruzioni vulcaniche e la formazione di catene montuose e fosse oceaniche.
Possiamo accorgerci del movimento delle placche attraverso forti terremoti o maremoti, anche se a volte i movimenti sono impercettibili.