Concetti Chiave
- Gli atomi, inizialmente ritenuti indivisibili, sono composti da una struttura interna con particelle centrali e particelle esterne in movimento.
- Non tutti gli atomi sono uguali; la distinzione tra le sostanze deriva dal numero e dal tipo di particelle presenti negli atomi.
- Le trasformazioni chimiche coinvolgono principalmente le particelle esterne degli atomi, mentre le particelle centrali restano immutate.
- La diversità tra atomi dello stesso elemento si manifesta nel numero di particelle centrali, influenzando il peso atomico e le reazioni chimiche.
- Gli atomi dello stesso elemento possono differire nel numero delle particelle centrali, influenzando il comportamento chimico delle sostanze.
Atomo – struttura
Una volta, gli scienziati che lo scoprirono chiamarono l’atomo con questo termine perché così si indicava che se tagliassimo un atomo in parti più piccole, non otterremmo nulla perché si pensava che fosse così piccolo e integro che non si potesse ottenere una cosa minore. Come, per esempio, se prendessimo il granello di sale più piccolo e cercassimo con la lente di ingrandimento o il microscopio di dividerlo ancora e ancora. Per questo esempio, suddividere ancora e ancora il granello è possibile ma ad un certo punto ci fermiamo. Non ci fermiamo a livello di atomo come si pensava una volta, ma si è scoperto che tutto ciò che c’è sul pianeta (o meglio nell’universo) è fatto di atomi; gli atomi a loro volta si possono ancora rompere, e dentro è stata trovata la seguente struttura. Attenzione, ci sono delle differenze tra atomi. Non tutti gli atomi sono uguali, nel senso che ogni atomo ha dentro altri tre componenti, due al centro sempre e comunque e che lì rimangono perché non vengono inclusi neanche nelle reazioni chimiche. Infatti, quando ci sono trasformazioni chimiche, quelli che cambiano dentro un atomo sono le sue particelle più esterne, che inoltre si muovono, sempre guidati dalla struttura interna dell’atomo stesso ma sono comunque in movimento rispetto alla parte centrale immobile e che non cambia. Quindi, ciò che distingue le varie sostanze è anche quanti di queste sotto-parti ci sono, ma sono sempre sotto-parti della stessa tipologia.Quindi, negli esercizi, o nella tavola periodica eccetera, si considera il numero di “pezzi” per ciascuna tipologia quando le tre tipologie hanno numero uguale tra loro. Poi, ci sono atomi che hanno subito qualcosa in reazione e che vengono “disturbati” sempre nella loro parte esterna, quindi il loro numero delle particelle esterne cambia, e da qui abbiamo altri tipi di atomi. Un atomo è fatto in modo tale da poter includere un certo tipo di particelle nei propri spazi interni, altrimenti ci sarebbe confusione e nessuna distinzione fra i tipi di materia. Abbiamo detto che una sostanza ha tutti gli atomi uguali fra loro e diversi da quelli di un altro oggetto, ma c’è un’eccezione: esistono atomi dello stesso elemento base (gli elementi base si uniscono in svariate combinazioni per creare il mondo) che sono diversi tra loro . In cosa sono diversi? Nel numero delle particelle al centro: se ci sono più particelle centrali rispetto all’atomo “fratello” allora ci sarà maggiore peso, ecco l’unica differenza che ne scaturisce, che poi ovviamente potrà avere conseguenze in certi meccanismi chimici.
Domande da interrogazione
- Qual era l'idea originale degli scienziati riguardo all'atomo?
- Cosa distingue gli atomi tra loro?
- Come avvengono le trasformazioni chimiche negli atomi?
- Qual è l'eccezione alla regola che tutti gli atomi di una sostanza sono uguali?
Gli scienziati pensavano che l'atomo fosse indivisibile e così piccolo che non si potesse ottenere nulla di più piccolo tagliandolo.
Gli atomi si distinguono per il numero di particelle al loro interno, in particolare le particelle centrali che non cambiano durante le reazioni chimiche.
Le trasformazioni chimiche coinvolgono le particelle più esterne degli atomi, che si muovono e cambiano, mentre la parte centrale rimane immobile.
L'eccezione è che atomi dello stesso elemento base possono differire nel numero di particelle centrali, influenzando il loro peso e alcune reazioni chimiche.