tommy.00
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Concetti Chiave

  • Le stelle sono composte principalmente da idrogeno (75%) e elio (20%), con altri materiali in quantità minore.
  • Le fusioni nucleari all'interno delle stelle producono energia, che le fa brillare di luce propria.
  • La luminosità percepita delle stelle è influenzata dalla distanza, non riflettendo sempre la loro reale emissione di luce.
  • Le stelle vengono classificate in base alla temperatura, da rosse più fredde a azzurre più calde.
  • La classificazione delle stelle si basa anche sulle dimensioni: supergiganti, giganti, medie e nane.

Con la formazione del nostro universo, circa 17 miliardi di anni fa, si sono formate miliardi di galassie e di stelle.
Le stelle sono degli agglomerati di materia che sono formate per il 75% di idrogeno e per il 20% di elio circa e da altri materiali. Le stelle sono corpi che brillano di luce propria in quanto grazie alle loro fusioni nucleari: un atomo di elio e tre di idrogeno si fondono, producono una grandissima forza ed energia che serve per tenere in vita la stella e che fa brillare la stella di luce propria.

La stella quindi è un corpo celeste che brilla di luce propria. La luminosità di una stella si calcola in base alla luce che emette in un certo tempo, quella che percepiamo noi è relativa e non è corretta perché percepiamo più luce dalle stelle più vicine e meno dalle stelle più lontane che magari in realtà ne emettono molte di più.
Le stelle si possono classificare in base a due aspetti: alla temperatura e alle dimensioni che hanno:
- temperatura: le stelle più fredde sono rosse (dai 3000 ai 4000°)come Antares, in quanto più grandi sono le stelle, più energia e forza ci vuole per brillare di più, per arrivare a Iota, stella azzurra (da 11000 a 50000°) e fa parte delle stelle più calde.
- dimensioni: in base alla loro grandezza le stelle possono essere supergiganti, giganti, medie (come il sole) e nane.

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