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Concetti Chiave

  • Lo stanozololo è un derivato sintetico del testosterone, utilizzato per aumentare forza e resistenza senza incrementare la massa muscolare.
  • Nell'atletica leggera, migliora le prestazioni dell'atleta senza alterare il peso corporeo.
  • Interrompendo l'assunzione, i benefici ottenuti scompaiono, tornando ai livelli iniziali.
  • Gli effetti collaterali includono aumento del colesterolo negativo e danni altamente tossici a fegato e reni.
  • L'uso può causare problemi cardiaci gravi, come ispessimento delle pareti ventricolari e rischio elevato di infarto.

Stanozololo

Lo stanozololo è un derivante sintetico del testosterone. Come tutti gli steroidi, lo stanozololo è utilizzato per il potenziamento muscolare, poiché comporta un aumento drastico della forza e della resistenza fisica senza implicare la crescita della massa muscolare dell'atleta da cui può derivare una compromissione delle proprie prestazioni fisiche. Nell'atletica leggera è utilizzato frequentemente per migliorare le potenzialità dell'atleta senza alterarne il peso. Anche se l'assunzione della sostanza comporta miglioramenti delle proprie prestazioni, non appena se ne interrompe l'assunzione, i risultati ritornano al livello precedente.
Tra i principali effetti negativi di questa sostanza compaiono: livelli elevati di colesterolo negativo nel sangue ed effetti altamente tossici a carico del fegato e dei reni (a causa della sua conformazione molecolare).
Anche nel caso di un utilizzo limitato nel tempo si possono avere gravi danni, tra cui ingrossamento del fegato, rischio di contrarre epatiti e rischio di sviluppare gravi forme di tumori maligni.
Inoltre, secondo alcune recenti ricerche, gli steroidi anabolizzanti alterano significativamente la produzione di cellule cardiache (cardiomiociti) e causano l'inspessimento delle pareti interne dei ventricoli, riducendone notevolmente lo spazio; queste condizioni possono causare pericolose aritmie e scompensi cardiaci, che incrementano il rischio di infarto anche in età giovane.

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