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Concetti Chiave

  • Lo stambecco delle Alpi è un ruminante robusto, con un peso che può raggiungere i 100 chilogrammi e un pelame che cambia colore stagionalmente.
  • I maschi possiedono corna nodose e imponenti, che possono arrivare a misurare un metro, e sono noti per la loro agilità nel muoversi sulle rocce.
  • Vive in branchi separati per sesso e predilige altitudini di 2.000-2.500 metri, nutrendosi di erbe alpine principalmente al mattino e sera.
  • L'inverno rappresenta una sfida per lo stambecco, con difficoltà dovute a scarsità di cibo e pericoli naturali come il freddo e le valanghe.
  • La popolazione italiana di stambecchi è protetta nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, contando circa 4.000 esemplari.

Indice

  1. Caratteristiche fisiche dello stambecco
  2. Habitat e comportamento dello stambecco
  3. Riproduzione e ciclo di vita
  4. Conservazione e distribuzione

Caratteristiche fisiche dello stambecco

Lo stambecco delle Alpi è un ruminante più tozzo e robusto della capra alpina: può infatti raggiungere il peso di 80-100 chilogrammi. Ha il pelame folto e ruvido, di colore bruno-fulvo d'estate, e bruno-grigio d'inverno.

La testa, relativamente piccola, porta nelle femmine corna simili a quelle della capra domestica; ma nei maschi ha corna nodose, imponenti che si curvano indietro a guisa di arco e possono essere lunghe quasi un metro. Gli arti dello stambecco sono forti e consentono a questo animale di arrampicarsi con sorprendente agilità sulle rocce.

Habitat e comportamento dello stambecco

Lo stambecco vive in branchi più o meno numerosi di maschi o di femmine. E' un animale che predilige le zone oltre il limite delle foreste, a 2.000-2.500 metri di quota. Si nutre di erbe alpine, pascolando nelle prime ore del mattino e verso sera.

Durante l'inverno la vita per lo stambecco diventa difficile (l'inverno è sempre un nemico crudele per la selvaggina di alta montagna perchè il foraggio scompare sotto il manto nevoso) e il digiuno, il freddo, la tormenta, le valanghe, l'aquila, uccidono i soggetti più deboli.

Riproduzione e ciclo di vita

La femmina, ad anni alterni, nel mese di giugno, partorisce un piccolo, raramente due. Appena nato, lo stambecco si regge in piedi e dopo poche ore tenta già di correre e saltare. A un mese di età il piccolo comincia a brucare l'erba; tuttavia resta accanto alla madre per un anno; poi si aggrega, secondo il sesso, a qualche branco di maschi o di femmine. La vita media dello stambecco si aggira sui 15-16 anni.

Conservazione e distribuzione

In Italia lo stambecco vive protette nel Parco Nazionale del Gran Paradiso. Senza contare le piccole colonie di stambecchi insediate in Svizzera e in qualche altra zona alpina, oggi il patrimonio di stambecchi nel Parco Nazionale del Gran Paradiso è di circa 4.000 capi.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche fisiche distintive dello stambecco delle Alpi?
  2. Lo stambecco delle Alpi è un ruminante robusto, con un peso che può raggiungere 80-100 chilogrammi. Ha un pelame folto e ruvido, di colore bruno-fulvo d'estate e bruno-grigio d'inverno. I maschi hanno corna nodose e imponenti che possono essere lunghe quasi un metro.

  3. In quale habitat vive lo stambecco e qual è il suo comportamento tipico?
  4. Lo stambecco vive in branchi e predilige le zone oltre il limite delle foreste, a 2.000-2.500 metri di quota. Si nutre di erbe alpine, pascolando nelle prime ore del mattino e verso sera. Durante l'inverno, affronta difficoltà a causa del freddo e della scarsità di foraggio.

  5. Dove si trova principalmente lo stambecco in Italia e qual è la sua situazione di conservazione?
  6. In Italia, lo stambecco vive protetto nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, dove si stima ci siano circa 4.000 capi. Esistono anche piccole colonie in Svizzera e in altre zone alpine.

Domande e risposte

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