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Habilis
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Concetti Chiave

  • Il cerro è un albero tradizionale dell'Appennino centromeridionale, particolarmente diffuso in Campania, Molise e Basilicata.
  • Storicamente, il cerro era molto più presente nel paesaggio italiano, ma oggi è limitato a zone submontane e a valli fresche e umide.
  • La sostituzione del cerro con il castagno in molte zone collinari fu favorita dall'uomo per la maggiore utilità del legname di castagno.
  • Il cerro è riconoscibile per il tronco poderoso, la chioma disseccata verso l'apice e la corteccia solcata e rugosa con licheni.
  • Le foglie coriacee e le ghiande ovali con cupola ricciuta sono caratteristiche distintive del cerro tra le querce.

Indice

  1. Distribuzione geografica del cerro
  2. Caratteristiche distintive del cerro

Distribuzione geografica del cerro

Albero tradizionale dell'Appennino centromeridionale, particolarmente diffuso in Campania, Molise e Basilicata, e soprattutto tipico delle aspre montagne del Sannio e dell'Irpinia, il cerro è stato assai più largamente presente nel paesaggio italiano in epoche passate.
Oggi resta più che altro limitato a un livello submontano oscillante intorno ai mille metri di quota, anche se spesso discende a valle in zone particolar¬mente fresche e umide, e può allora formare talvolta estesi popolamenti nelle pianure litoranee. In molte zone collinari e montane probabilmente l'uomo stesso favorì dunque i tempi remoti la sostituzione del cerro, il cui legname usava per riscaldamento e per altri scopi, con il castagno, che presentava maggiore e più immediata utilità pratica.

Caratteristiche distintive del cerro

La forma diritta e slanciata, il tronco poderoso e regolare, la chioma allargata e frequentemente disseccata verso l'apice, la corteccia grossolanamente solcata e rugosa, screziata di licheni grigi e verdi caratteristici rendono il cerro inconfondibile fra tutte le altre querce. E se ciò non bastasse valgono a individuarlo in modo sicuro e definitivo la foglia coriacea nettamente incisa e la ghianda ovale piuttosto grossa, maturante in un biennio, dal sapore amaro poco attraente, caratteristica per la cupola ricciuta composta di mille contorte e sottilissime frange.

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